Il ct dell'Ucraina Petrakov: "Non mi muovo da Kiev. Sono pronto a combattere"

"Se i russi dovessero venire a Kiev, prenderò un'arma e difenderò la mia città", sottolinea il commissario tecnico della Nazionale ucraina

Oleksandr Petrakov

Oleksandr Petrakov

 

Milano, 1 aprile 2022 - Dal campo di calcio a quello di guerra. Oleksandr Petrakov, commissario tecnico della Nazionale ucraina, sarebbe pronto a svestire i panni di allenatore per impugnare un'arma e combattere per difendere il proprio Paese. "La mia famiglia mi ha chiesto di spostarmi nell'Ucraina occidentale, ma io ho rifiutato. Non pensavo fosse una scelta corretta lasciare Kiev, perché le persone devono difendersi, non possono scappare. Se i russi dovessero venire qua, prenderò un'arma e difenderò la mia città - le parole del tecnico a The Guardian - Sentimenti? Non è rabbia, le persone odiano coloro che hanno invaso la loro terra. Ho 64 anni, ma credo che potrei uccidere due o tre nemici". 

Obiettivo Mondiale

 

Nonostante il pensiero sia rivolto ovviamente al conflitto e a ciò che stanno attraversando i cittadini ucraini, Petrakov è chiamato anche a preparare la sua selezione in vista della sfida con la Scozia del prossimo giugno, che mette in palio un posto nell'atto conclusivo del playoff Mondiale. In quest'ottica si sta ragionando sulle possibili soluzioni per permettere alla squadra di allenarsi fuori dall'Ucraina. "Potremmo giocare a Wembley, contro un club londinese, ad esempio - il pensiero del ct - Potrebbe essere un buon test amichevole, una risposta per l'esercito ucraino nonché una gara di preparazione alla sfida con la Scozia".

Leggi anche: Basket, l'Italia non giocherà contro la Russia