Martedì 23 Aprile 2024

Turchia-Italia 2-3: super Raspadori. I rimpianti di Mancini

La Nazionale riparte dai giovani dopo il mancato pass per i Mondiali 2022: sugli scudi Raspadori, autore di una doppietta

Giacomo Raspadori autore di una doppietta (Ansa)

Giacomo Raspadori autore di una doppietta (Ansa)

Konya, 29 marzo 2022 - Il derby delle deluse va all'Italia, che batte in rimonta la Turchia e prova così a ripartire dopo la mancata qualificazione al secondo Mondiale di fila. E dire che neanche la serata di Konya era cominciata nel migliore dei modi per gli azzurri, che al 4' incassano la rete firmata da Under con la complicità di un Donnarumma che, a parte un disimpegno da brividi con i piedi, si riscatterà nel corso della gara vincendo il duello con Calhanoglu salvo poi essere ancora imperfetto sulla rete firmata da Dursun per il definitivo 3-2. Poi Cristante dà il via alla rimonta perfezionata da una doppietta di Raspadori, che si candida a diventare il faro offensivo della Nazionale di un futuro che sarà comunque privo di Qatar 2022: un'amarezza che non solo non passa ma che aumenta se si pensa alla contemporanea vittoria piuttosto agevole del Portogallo sulla Macedonia del Nord.

"Una partita inutile ai fini di quello che valeva, ma le cose vanno fatte bene anche in situazioni negative - il commento del ct Roberto Mancini al termine del match -. I più giovani hanno fatto bene e mi fa piacere. Bella la reazione dopo lo svantaggio, sono stati bravi. Era la prima volta che giocavano tutti assieme, non era così semplice anche se la partita non valeva molto. I rimpianti li avremo fino a dicembre". 

Primo tempo

 Al 4' la Turchia passa subito in vantaggio grazie ad Under, che riceve la sfera da Unal, salta Chiellini con un dribbling e tira: la replica di Donnarumma non è impeccabile e la sfera si insacca. L'Italia prova a reagire all'11' con Scamacca, che di tacco manda sul fondo il cross di Biraghi: al 22' quest'ultimo si mette in proprio con una conclusione mancina che sorvola la traversa. Al 35' proprio Biraghi da calcio di punizione propizia il pareggio azzurro, firmato da un'incornata di Cristante. L'Italia al 39' sorpassa la Turchia grazie a Raspadori, che sfrutta al meglio il rinvio errato di Bayindir, precedentemente intercettato da Tonali. Gli azzurri rischiano di vanificare la rimonta al 42', quando Donnarumma cerca di imitare il collega turco e, nel tentativo di liberarsi della sfera con i piedi, centra in pieno Unal: la palla per fortuna termina sul fondo. Il portiere azzurro si riscatta in pieno recupero respingendo con la mano di richiamo un destro al volo di Calhanoglu.

Secondo tempo

 Il duello si ripropone al 52' dagli sviluppi di una punizione dal limite: a vincerlo è ancora Donnarumma. Sul ribaltamento gli azzurri sfiorano il tris con Zaccagni, subentrato a Zaniolo: la sua conclusione viene deviata in corner dalla difesa di casa. Al 65' la Turchia torna pericolosa con il neo entrato Ayhan, insidioso su una mischia da corner: Donnarumma è attento. Sull'altro lato al 69' è invece letale Raspadori, che riceve la sponda di testa di Biraghi su un cross di De Sciglio impennato da Soyuncu e da distanza ravvicinata trafigge Bayindir. La partita sembra chiusa ma i padroni di casa la riaprono all'83' con Dursun dagli sviluppi di un calcio d'angolo: bene nell'occasione Soyuncu e la sua torre, meno bene un Donnarumma non impeccabile che si riscatterà all'85' respingendo con un miracolo il colpo di testa proprio dell'autore della rete del 3-2 sulla quale cala il sipario sulla vittoria pirrica dell'Italia, ancora una volta fuori dal Mondiale.

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