Triestina-Juventus 0-1, decide un gioiello di Dybala

La Joya illumina la serata del Nereo Rocco con uno splendido pallonetto che stende la Triestina. Nella ripresa l'argentino sciupa un rigore e nel finale Ferretti colpisce la traversa

Paulo Dybala

Paulo Dybala

Trieste, 17 agosto 2019 - Senza l'acciaccato Cristiano Ronaldo e l'influenzato Maurizio Sarri, è Paulo Dybala a prendersi nuovamente le luci della ribalta. Il gioiello dell'argentino al 38' decide l'amichevole al Nereo Rocco di Trieste. Uno splendido pallonetto, seguito dall'esultanza a mostrare il suo nome sulla maglia. Un segnale in ottica mercato? Il futuro della Joya resta in bilico, ma intanto l'attaccante bianconero continua a segnare in questo precampionato. Schierato da falso nueve nel tridente offensivo insieme a Bernardeschi e Douglas Costa, l'ex Palermo si rende protagonista di un'ottima prestazione, macchiata tuttavia dal rigore fallito a inizio ripresa.

Poco male per la Vecchia Signora, che sfiora con Emre Can e Higuain il raddoppio. Nel finale però sono i padroni di casa, protagonisti nel prossimo campionato di serie C, ad andare a un passo dal pareggio. Prima è Ferretti a mettere i brividi a Szczesny, con un cross che il portiere polacco devia sulla traversa, poi è Steffè a chiamare in causa il numero uno avversario. A proposito di estremi difensori: da sottolineare la prestazione di Offredi, più volte decisivo nel respingere i tentativi dei vari Dybala, Douglas Costa e Khedira, probabilmente i migliori in campo per una Juventus che, specie a cavallo fra primo e secondo tempo, ha mostrato trame di gioco interessanti.

Nella ripresa ecco il debutto di Aaron Ramsey, finalmente recuperato dopo l'infortunio. Spazio anche per il resto della panchina, con il solo Szczesny a non uscire. Nemmeno un minuto invece per Daniele Rugani, come successo nelle precedenti due partite. Un indizio di come il difensore classe '94 sia destinato a lasciare Torino prima della chiusura del mercato. Stesso discorso per Dybala? Vedendo il rendimento del numero 10 bianconero e il posto da titolare riservatogli da Martusciello contro la Triestina verrebbe da dire di no. Ma da qui al 2 settembre può ancora succedere di tutto. Nel frattempo però la Joya lavora per partire dall'inizio anche fra sette giorni a Parma, quando si comincerà a fare sul serio.