Da domani Totti gioca solo in casa. Ilary: "Mamma mia, come farò?"

Dopo 25 anni alla Roma, per il capitano arriva l’ultima partita Totti, ritiro a metà? Spunta video alla festa: "Continuo, non so dove ma continuo" Il ballo scatenato di Ilary dopo l'addio L'omaggio del mondo. "Veni, vici, Totti" LE FOTO DELL'ADDIO L'Olimpico in lacrime

Ilary Blasi e Francesco Totti (Olycom)

Ilary Blasi e Francesco Totti (Olycom)

Roma, 28 maggio 2017 - CAPPUCCINO. Quella merendina che fino a ieri era proibita. Un bacio ai figlioli mezzi assonnati e Ilary che lo saluta un po’ di fretta: «Ciao amore, vado al lavoro...» e lui, Francesco Totti, re di Roma al primo giorno da pensionato d’oro che risponde: «Torni tardi?». La porta sbatte, silenzio in casa e lo strusciare pigro delle ciabatte: «E mo’ che faccio?». 

Il ballo scatenato di Ilary dopo l'addio 

TOTTI_23034771_204950 Chissà, domani, la prima mattina da ex – perlomeno della Roma, cosa farà da grande ancora non è chiaro – di Totti sarà di una normalità pazzesca. Sbuffando di noia, magari, si metterà a palleggiare in giardino, sentendo nelle orecchie il ruggito dell’Olimpico e aspettando il ritorno del figlio Cristian per sfidarlo al calcio della Playstation: «No dai papà, con te m’annoio, sei scarso...». Il nuovo mondo di Francesco Totti è ancora tutto da scoprire, ma l’asse attorno a cui girerà è lei, Ilary, compagna, madre dei suoi figli, che pur al fianco di una Leggenda, mai s’è ritrovata nei panni della «moglie di...». 

MAGLIA SPECIALE PER L'ULTIMA PARTITA IN GIALLOROSSO DI TOTTI

image   LEI è Ilary Blasi con la sua carriera, una vita intensa ma sempre pronta a difendere il suo uomo. «Spalletti? È un uomo piccolo», disse Ilary in una clamorosa intervista dell’anno scorso, al culmine dell’attrito tra il Capitano e il suo allenatore. Lei, Ilary, sempre presente allo stadio su quel palchetto della famiglia Totti, con tutte quelle maglie numero 10 intorno, tra bimbi e parenti. Lei, Ilary, che se guardavi in basso dalla tribuna stampa sapevi che c’era. Sempre. Pronta a rispondere con un bacio consegnato al vento, all’esultanza col ‘ciuccio’ del Capitano. Ora, Ilary, se la ritroverà a casa tra i piedi, la Leggenda. E non è che possa chiedergli di passare l’aspirapolvere. Le leggende, diamine, mica lo fanno. «Lo stanno cacciando da casa sua», disse ancora in quell’intervista, prendendosela anche con il padrone della Roma James Pallotta, quando gli ricordarono cosa disse il bostoniano: «Le gambe non fanno più quello che dice la mente», riferendosi all’età di Totti. Risposta della Tigre in quell’intervista alla Gazzetta: «Famme sta’ zitta, senno’ succede un casino... Mi verrebbe da dirgli: ‘Però anche la mente deve ragionà prima de parlà ...».  L’aspirapolvere no, proprio no. E a fare la spesa? In fondo, chi ha spinto per anni la Roma verso la vittoria, potrà anche spingere un carrello al market no? Forse no, forse è inappropriato. Dice Ilary a Staffelli, dopo la consegna del Tapiro proprio sul fatto che ora dovrà cibarsi la Leggenda tra cucina e divano: «Mamma mia, sarà pesante! Come faccio? Ve lo farò sapere...» con un tono di voce che, però, cela tutto l’amore che c’è, per dirla alla Jovanotti. 

ROMA SI TINGE DI GIALLOROSSO   ANDRANNO assieme dall’amico Maurizio Costanzo, si collegheranno con Fiorello come accaduto poche settimane fa in occasione del compleanno di lei, quando alla confessione di Ilary: «Da ragazza avevo il poster dei Take That in camera», lui si accodò sghignazzando: «E io de Cicciolina...». Di sicuro, non andranno a cena con Spalletti. E magari, ci sarà anche qualche bugia, come ha raccontato Totti a Costanzo: «Le poche volte che litighiamo lo facciamo per i figli. Lei mi chiede: ‘Li hai fatti studià? Hanno fatto questo?’ Ogni tanto le dico qualche bugia. A volte non glieli ho fatti fare i compiti e invece ho giocato con lui alla playstation ma le dico ‘Sì sì li ha fatti’: poi lei scopre che non è così e vi lascio immaginare...». I figli cresceranno, arriverà la vecchiaia. E Totti dixit: «Diventeremo campioni di burraco, sicuro. Andremo a fare i tornei in tutti gli ospizi. Ogni tanto già ci giochiamo...».