Londra, 6 giugno 2021 – L’ex tecnico dell’Inter Antonio Conte non andrà al Tottenham . Ma le versioni sono contrastanti. Da sponda Italia è trapelato un no dell’allenatore verso gli Spurs, dove andrà Paratici , mentre da Londra la versione è contraria: sarebbe stato il club inglese a lasciar perdere la pista a causa delle eccessive richieste di Conte. Secondo The Sun, troppo elevate le richieste di Conte sul mercato in entrata della squadra.
15 milioni di ingaggio e 100 di investimenti
Antonio Conte dovrebbe restare fermo almeno per una stagione. Dopo la separazione consensuale dall’Inter , il tecnico salentino è stato contattato dal Tottenham, con lui anche Paratici, ma dopo qualche giorno di colloqui la pista si è arenata. C’è chi dice che Conte abbia rifiutato la proposta, ma dall’Inghilterra i media parlano del contrario: è stato il Tottenham a chiudere i discorsi. Il Sun ha riportato alcune fonti all’interno del club utili a spiegare la situazione dalla prospettiva spurs: troppo alte le richieste di Conte . Si parla di 15 milioni di sterline di ingaggio ma soprattutto richieste di investimenti sul mercato in entrata per 100 milioni di sterline. Il Sun giudica queste richieste ‘irrealistiche’ e da ‘potenziale disastro finanziario’. E se l’Inter , per bocca dello stesso Zhang, ha parlato della necessità di ridurre i costi e generare plusvalenze, anche il Tottenham è stato colpito dalla pandemia tra lo stadio ancora da pagare, si parla di un miliardo di sterline, e un prestito da 150 milioni di sterline per placare la sete del bilancio spurs.
Inter e le cessioni
Conte ha lasciato l'Inter per il piano di ridimensionamento di Suning, ma la situazione è ormai globale. Come tutti, anche l’Inter dovrà stare attenta al bilancio e oltre al prestito da Oaktree, utile a garantire la continuità aziendale, la società dovrà abbattere i costi del 15-20% e generare corpose plusvalenze da qui a fine mercato. Il tutto con la necessità di non indebolire troppo la squadra. Si parla sempre di Hakimi , cercato dal Psg, ma l’Inter chiede 80 milioni, e Lautaro , corteggiato dall’Atletico Madrid, su cui Marotta non scende da una valutazione di 90-100 milioni di euro.
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