Torino-Napoli, parla lo staff di Spalletti: "Orgoglio Champions, ma quanti rimpianti... "

Tra i collaboratori del tecnico toscano c'è il suo vice Domenichini: "Abbiamo raggiunto l'obiettivo stagionale, ma la fine del sogno scudetto fa male"

Marco Domenichini, vice di Spalletti (Ansa)

Marco Domenichini, vice di Spalletti (Ansa)

Napoli, 6 maggio 2022 - Cambio di programma in casa Napoli rispetto alla solita routine della vigilia di campionato: a presentare in conferenza stampa la trasferta di Torino, in programma sabato 7 maggio alle 15, non è stato Luciano Spalletti, come annunciato dai canali social della società, ma il suo staff, che ha risposto alle domande dei presenti.

Infortuni e calo fisico: le cause

Domande che giocoforza hanno toccato altre sfere del pianeta azzurro: ad esempio la tenuta fisica della squadra, ambito appannaggio del preparato atletico Francesco Sinatti, che ha innanzitutto fornito delle spiegazioni sui tanti infortuni che hanno colpito i partenopei. "Calcolando che quasi tutta la rosa è stata contagiata, molte responsabilità vanno ascritte al Covid: dal tempo trascorso senza potersi allenare agli strascichi anche a livello muscolare. Pure i numerosi impegni in calendario incidono: senza dimenticare gli stop dovuti a eventi traumatici, come successo a Osimhen". A Sinatti vengono poi ricordate le parole di Aurelio De Laurentiis, deluso dalla forma fisica palesata negli ultimi mesi dal Napoli, che ha perso diversi punti in rimonta. "Preferisco rispondere con dei dati oggettivi che esulano dal risultato: per esempio in vittorie nette come quella contro la Lazio nella gara di andata o quella recente con il Sassuolo sul piano del ritmo non c'è stata molta differenza tra le due squadre. Invece a Empoli o a Roma, nonostante il risultato non ci abbia premiato, siamo stati velocissimi". L'emblema del calo è diventato Zielinski. "Non ha alcun problema particolare: si tratta di un giocatore con grandi qualità fisiche e di resistenza, oltre a disporre di una coordinazione difficile da trovare". Infine a Sinatti, ormai un veterano del Napoli, viene chiesto un confronto con la famosa stagione dei 91 punti. "Al netto del dispiacere per aver solo sfiorato lo scudetto, si tratta di due annate molte diverse".

Champions League: gioia con riserva

All'epoca, nello staff di Maurizio Sarri, per la precisione nelle vesti di vice, c'era anche Francesco Calzona, l'esperto per eccellenza della fase difensiva. "Non mi prendo i meriti né di allora né di questo campionato, nel quale per molto tempo siamo stati la miglior retroguardia: dietro a questi dati c'è il lavoro dell'intera squadra e non solo del reparto arretrato". Il microfono infine passa a Marco Domenichini, il braccio destro di Spalletti, che si gode la qualificazione alla prossima Champions League. "Era il nostro obiettivo fin dall'estate. Poi certo: la fine del sogno fa ancora male".

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