Venerdì 19 Aprile 2024

Torino-Inter, Conte: "Continua l'emergenza"

Il tecnico nerazzurro alla vigilia della partita contro il Torino: “Fuori Sensi, Asamoah e Gagliardini”

Antonio Conte

Antonio Conte

Milano, 22 novembre 2019 – Riparte da Torino, sponda granata, la stagione dell’Inter dopo la sosta per le nazionali. Per il tecnico Antonio Conte, però, due settimane di pausa non hanno placato l’emergenza di cui più volte si è raccontato in queste settimane, fatte per l’Inter di tanti infortuni e di tipo diverso. Anche oggi l’allenatore salentino ha confermato l’assenza di almeno tre pedine, chiedendo a chi ci sarà domani di dare il 110%.

ANCORA EMERGENZA – Pochi allenamenti sulle gambe per preparare la sfida, assenze ancora tangibili in rosa, giocatori rientrati da poco dalle nazionali. Conte ha ancora di che lamentarsi: “Ieri abbiamo fatto dei test sui calciatori andati in nazionale – ha ammesso – Sfrutteremo la giornata di oggi per preparare una partita difficile e in rosa avremo ancora le assenze di Sensi, Asamoah e Gagliardini. Serve stringere i denti”. Conte batte sul tasto del carattere, questo vuole domani dalla sua squadra: “Siamo ancora in emergenza e questo dovrà essere uno stimolo. Prima della sosta eravamo in emergenza e lo siamo tuttora, davanti avremo sette gare importanti tra campionato e Champions ma eravamo consapevoli della difficoltà degli impegni. Daremo tutto e di più di tutto”.

MAZZARRI VORRA’ BATTERCI – Di fronte domani sera l’ex di turno, ovvero quel Walter Mazzarri che vorrà prendersi una rivincita sull’Inter e battere l’amico Antonio Conte. Il pensiero del tecnico nerazzurro: “Siamo in ottimi rapporti – ha affermato Conte – Ci siamo affrontati anche in Premier ed è bello parlare delle nostre esperienze. Poi è ovvio che in campo si diventa avversari e lui farà di tutto per batterci”. Un Toro partito in sordina, ma comunque squadra di qualità: “Dovremo stare attenti, sono una ottima squadra, ho stima di Mazzarri che sta facendo bene. E’ un allenatore serio e preparato, dedica tanto tempo al calcio”.

MINACCE – Questa è stata anche la settimana della lettera di minacce ricevuta da Conte. ‘Noi sappiamo dove vivi’, la frase eloquente recapitata all'allenatore, con anche una cartuccia calibro 8 utilizzata per la caccia. Il tecnico ha sporto denuncia e ne ha parlato oggi in conferenza stampa: “Come dico sempre, siamo noi i primi a dover trasmettere valori positivi per chi ci segue – ha proseguito Conte – Credo inoltre non sia giusto dare spazio a questi episodi diseducativi, soprattutto per i giovani. Meno ne parliamo e meglio è”. Conte si è affidato alle autorità: “Se ne stanno occupando e mi hanno assicurato aggiornamenti”.