Tas, bocciati i ricorsi delle squadre russe: restano escluse dalle gare internazionali

Zenit, Sochi, Cska e Dinamo, così come la Federazione russa, avevano presentato ricorso contro le decisioni di Fifa e Uefa, che tuttavia è stato bocciato dal Tribunale Arbitrale dello Sport

Mateo Cassierra e Dmitri Chistyakov dello Zenit

Mateo Cassierra e Dmitri Chistyakov dello Zenit

Milano, 15 luglio 2022 - Niente da fare per le squadre russe, che nell'annata ventura non parteciperanno alle competizioni internazionali. E lo stesso discorso varrà per la Nazionale. Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha infatti bocciato i ricorsi presentati dalla Federazione russa e da quattro formazioni (Zenit San Pietroburgo, Sochi, Cska Mosca e Dinamo Mosca) contro la decisione della Fifa e della Uefa di escluderle dalle manifestazioni da loro organizzate nella prossima stagione. Il che significa che Zenit e Sochi non potranno gareggiare in Champions League, così come la Russia non sarà protagonista nelle gare valevoli per le qualificazioni europee. 

"Necessità di uno svolgimento sicuro"

"Il collegio ritiene una sfortuna che le attuali operazioni militari in Ucraina, delle quali le squadre di calcio, i club e i giocatori russi non hanno alcuna responsabilità, abbiano per decisioni di Fifa e Uefa, un tale effetto negativo su di loro e sul calcio russo - si legge nel comunicato diffuso dal Tas - Ma tali effetti sono stati compensati dalla necessità di uno svolgimento sicuro e ordinato degli eventi calcistici per il resto del mondo". Il collegio del Tribunale sarà chiamato adesso a decidere in merito a casi che coinvolgono atleti e squadre russe in altri sport, ma la sensazione è che l'esito sarà il medesimo rispetto a quello relativo al mondo del calcio. 

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