Venerdì 19 Aprile 2024

Stefano Tacconi, il figlio: ci sono segnali incoraggianti

Le condizioni di salute dell'ex portiere dopo l'emorragia cerebrale. "La Tac non ha mostrato particolari problemi ma serve tempo"

Stefano Tacconi (Ansa)

Stefano Tacconi (Ansa)

Alessandria, 26 aprile 2022 - Sono ore d'ansia per la famiglia di Stefano Tacconi, ricoverato all'Ospedale Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria dopo un'emorragia cerebrale. Sulle sue condizioni di salute è tornato a parlare il figlio . "E' stabile in questo momento ma in coma farmacologico - ha detto Andrea Tacconi ai microfoni di Calcio Totale in onda su Rai Sport, come riportato da diversi siti sportivi - L’emorragia di sabato è stata fermata e adesso dobbiamo attendere la ripresa". I medici hanno rilevato "primi segnali incoraggianti: muove un po' gli occhi e gli arti". Ma serve tempo in questi casi. La buona notizia è che la Tac "non ha mostrato particolari problemi". 

Andrea racconta anche il momento in cui l'ex portiere della Juventus si è sentito male. Un "malore arrivato dal nulla". Prima il mal di testa poi l'ex portiere è sceso di macchina e si è accasciato a terra. Stefano Tacconi di trovava ad Asti per partecipare all'evento delle 'Giornate delle Figurine', in programma nella città del famoso palio piemontese. Trasportato d'urgenza all'ospedale Cardinal Massaia è stato poi trasferito  all'ospedale di Alessandria. 

Il direttore del reparto di Neurochirurgia, Andrea Barbanera, ha parlato due giorni fa, spiegando i fatti: "Stefano Tacconi è arrivato in ospedale seguito di una emorragia cerebrale da rottura di un aneurisma". Dopo un giorno le condizioni dell'ex juventino venivano definite gravi ma stazionarie. Per i medici era "un piccolo passo in avanti" ma per conoscere l'esito dei trattamenti sanitari si rimandava ai "prossimi giorni". "C'è solo da aspettare e pregare. Incrociamo le dita", le parole di Andrea Tacconi 48 ore fa. Stefano "è un leone" e "vincerà anche questa battaglia".