Roma, Politecnico di Torino frena lo stadio di Tor di Valle

L'ateneo piemontese giudica "catastrofico" l'impatto sulla mobilità

Progetto Stadio della Roma (La Presse)

Progetto Stadio della Roma (La Presse)

Roma, 6 dicembre 2018. Il progetto dello stadio della Roma subisce un altro stop. Questa volta a frenare l'iter dell'impianto di Tor di Valle è il Politecnico di Torino ingaggiato dal Campidoglio per fornire un parere sul progetto. A finire sotto la lente dell'ateneo piemontese le aree esterne e il servizio ferroviario che non usa parole delicate quando definisce "catastrofico" il piano dal punto di vista della viabilità urbana. Sarebbe dunque la viabilità a subire i maggiori danni e rendere, di fatto, il nuovo impianto un pericolo per il già provato sistema di trasporto pubblico. "Non farei allarmismi" - ha riferito la sindaca di Roma Virginia Raggi all'agenzia di stampa Askanews - "Ho chiesto e fortemente voluto una due diligence per riesaminare gli esiti della conferenza dei servizi cui hanno partecipato tutte le istituzioni. Al momento è stato rilasciato un primo draft su cui ci sono delle integrazioni in corso. Con la relazione finale capiremo come andare avanti con tutte le istituzioni che si stanno interessando”. Non è dello stesso parere della sindaca Pietro Calabrese, vice presidente vicario della Commissione Mobilità di Roma Capitale, che, nel corso di una lunga intervista a Radio Radio, ha sottolineato come le criticità riscontrate dal Politecnico di Torino siano sì un ulteriore ostacolo per il progetto di Tor di Valle ma nulla che bocci definitivamente lo stadio. "Questo tipo di documentazione viene concordata con l’amministrazione, le bozze vengono spedite perché il Politecnico vuole assicurarsi che non si scrivano cose inesatte" - ha detto Pietro Calabrese - "La relazione ripete quello che abbiamo sempre contestato, cioè che la viabilità dell’intero quadrante è in una situazione critica e per questo abbiamo spostato ogni previsione sul ferro. Per noi viene tutto confermato, non vediamo tutta questa cosa che leggiamo, il progetto non è bocciato". Il vice presidente ricorda, infine, come la Commissione Mobilità abbia già, nel corso dei suoi lavori, provato a trovare una soluzione alla questione della mobilità- "Abbiamo portato avanti un progetto che può unificare la Linea B con la Roma-Lido" - conclude Calabrese - "Stiamo lavorando per dare quel cambio di mobilità, che riguarda tutta la città e anche quel quadrante, che deve andare verso un altro tipo di mobilità. Questa città non può più sostenere il carico di automobili". MARIA SCOPECE