Stadi, Vezzali: "Verso l'aumento della capienza. Ma basta con i tifosi ammassati in curva"

Il sottosegretario allo sport: " Si va verso il 75 per cento all'aperto e il 50 per cento al chiuso, per arrivare con gradualità alla presenza totale"

Tifosi allo stadio Meazza (Ansa)

Tifosi allo stadio Meazza (Ansa)

Roma, 24 settembre 2021 - "C'è la volontà di tornare al 100% di capienza negli stadi", ha assicurato oggi sottosegretario allo sport, Valentina Vezzali, intervenuta ad 'Agorà' su Rai3, ma serve gradualità e rispetto delle regole, quindi "basta vedere i tifosi ammassati in curva senza mascherina", sottolinea la Vezzali.

"La situazione epidemiologica è migliorata e il numero delle vaccinazioni sta andando molto bene e, alla luce di questo, ieri ero in audizione con il Cts, si è discusso molto sulla capacità degli impianti e c'è la volontà di un aumento della capienza, verso il 75 per cento all'aperto e il 50 per cento al chiuso, per arrivare con gradualità al 100%", spiega la sottosegretaria.

Ma ci deve essere un impegno da parte di tutte le parti: "C'è molta prudenza, le società di calcio facciano però rispettare le regole. Non bisogna vedere i tifosi ammassati in curva senza mascherine, devono rispettare le regole perchè il nostro comportamento può influire sulla salute di tutti", avverte l'ex olimpionica di fioretto. 

Parlando di pratica sportiva la Vezzali guarda ai recenti successi azzurri, dalla vittoria degli Europei della Nazionale di Mancini, ai trionfi olimpici fino ai successi europei del volley: "Lo sport ha dimostrato di essere una straordinaria locomotiva emotiva e poterci far ripartire tutti quanti. Questi grandissimi campioni, olimpici e paralimpici, possono essere un punto di riferimento molto importante e trascinare tanti bambini verso la pratica sportiva".  

Per questo la sottosegretaria allo sport è d'accordo con il ministro Bianchi e con il primo ministro Draghi per introdurre la figura dell'insegnante di scienze motorie fino dalla scuola primaria: "Il premier è molto sensibile alla tematica sportiva, stiamo lavorando per questo". E aggiunge: "I bambini della fascia tra i 6 e gli 11 anni hanno il diritto di sviluppare la loro psicomotricità e di essere avviati al loro futuro sportivo".

Inoltre la Vezzali pensa a un nuovo rapporto con lo sport, partendo dagli impianti: "Noi siamo il classico popolo di tifosi ma dobbiamo anche fare sport, e garantire che si faccia in impianti che siano all'altezza. Abbiamo una carenza davvero importante e attraverso le risorse del Pnrr possiamo consentire a quei ciclisti che vincono l'oro olimpico un velodromo dove allenarsi". I vantaggi sono anche economici sia personali che per la società: "Dobbiamo indirizzarci verso la pratica sportiva, perchè a medio-lungo termine possiamo risparmiare in spese sanitarie. Lo sport è benessere e trasmette il rispetto delle regole: noi italiani abbiamo bisogno di crescere in un ambiente sano, spesso siamo litigiosi". 

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