Milano, 26 gennaio 2023 - Sono giorni di caos e tensione alla Pinetina. Non solo c’è stata la brutta sconfitta con l’Empoli e una corsa Scudetto terminata, ma ora c’è la grande rimonta delle romane, Simone Inzaghi se fallisse l’accesso alla Champions rischierebbe di saltare, e anche la vicenda Milan Skriniar, che ancora tiene banco perché il Psg sta provando a prelevarlo già a gennaio. Offerta bassa, l’Inter per ora dice no E’ rottura tra l’Inter e Milan Skriniar dopo le parole del suo agente Roberto Sistici lunedì sera in contemporanea al match con l’Empoli, terminato 0-1 e tra l’altro proprio con l’espulsione del difensore slovacco. Niente rinnovo con l’Inter, rispedita al mittente l’offerta da 6 milioni più bonus con la possibilità di firmare in estate con il Psg a circa 9 milioni l’anno. Ma i parigini meditano il colpo già a gennaio, riconoscendo un indennizzo all’Inter e utilizzando la stessa strategia adottata da Marotta per prelevare Christian Eriksen un paio di stagioni fa. Chiaramente, il Psg non vuole svenarsi potendo ingaggiare Skriniar a parametro zero e infatti la prima offerta sarebbe di circa 10 milioni di euro. No dell’Inter, ovviamente, che ne chiede almeno il doppio per poterlo sostituire in vista di un girone di ritorno di grande battaglia e lotta sul fronte quarto posto. Ad oggi non sembrano esserci grandi margini di manovra, da un lato i parigini sanno che firmeranno Skriniar a zero euro e dall’altro l’Inter non può privarsi del miglior giocatore a metà stagione a fronte di cifre così irrisorie. Servirebbe un rilancio del Psg che ad oggi non pare probabile, ma a venti milioni di euro l’Inter potrebbe sul serio pensarci. Sulle alternative i nomi sono tanti, ma sembrerebbero tutti destinati all’estate. C’è Djalo del Lille e Scalvini dell’Atalanta, con il primo decisamente meno costoso del secondo. Leggi anche - Milan, stop di una settimana per Tomori