Verona, 18 maggio 2019 – Il Verona batte 4-1 il Perugia e accede in semifinale playoff dove affronterà il Pescara. Decisivo l’ingresso di Pazzini che con una doppietta stende gli umbri, ma gli uomini di Nesta avevano agguantato il pari allo scadere dei regolamentari nonostante l'inferiorità numerica.
IL GOL DELL'EX - Inizia subito forte la squadra padrone di casa, al secondo minuto bella progressione palla al piede da parte di Gustafson, lo svedese arriva al limite dell’area avversaria ma calcia addosso ad un difensore del Perugia. Ottavo minuto, occasione per gli umbri, erroraccio di Dawidowicz che quasi regala palla a Sadiq nella sua area di rigore, l’attaccante non riesce ad arrivare sul pallone. La prima vera palla gol per il Perugia arriva al 30esimo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo Kouan svetta più in alto di tutti, il suo colpo di testa manca per pochi centimetri la porta avversaria. Continua il momento positivo per gli umbri che al 33esimo sprecano con Sadiq un’altra monumentale occasione, l’attaccante a pochi metri dalla porta calcia addosso a Silvestri, bravo, quest’ultimo, ad essere rimasto in piedi fino al momento della conclusione. Al 42esimo arriva l’episodio che sblocca la partita. Grandissimo gol di Di Carmine, che in girata, su assist di Faraoni, insacca con un preciso diagonale il portiere avversario. Gol dell’ex per il numero dieci veronese.
PERUGIA IN DIECI, PAZZO PUNISCE - L’inizio della ripresa vede un Perugia più propositivo, ma al 53esimo c'è una occasione clamorosa per Di Carmine, che imbucato da Zaccagni davanti al portiere avversario non riesce a concretizzare, calciando sul corpo di Gabriel. Dieci minuti più tardi colossale ingenuità commessa da Kouan che, nel tentativo di elevazione, infligge una gomitata involontaria sul volto di Henderson, seconda ammonizione per il giocatore ed espulsione. Il Perugia già sotto di un gol ora si ritrova anche con un uomo in meno. Gli umbri sembrano accusare l'inferiorità ma trovano la forza di pareggiare a tre dalla fine, Gustafson stende in area Vido, rigore che lo stesso ex Atalanta trasforma. C'è però la possibilità per l'Hellas di chiudere i conti, al 94' miracolo di Gabriel su Pazzini, si va ai supplementari. Ma qui escono gli scaligeri che comandano dall'inizio alla fine sfruttando l'uomo in più. A decidere prima una staffilata mancina di Empereur sugli sviluppi di un corner, poi una doppietta di Pazzini nel secondo tempo supplementare. Festa Hellas, ora la semifinale contro il Pescara.