Serie A, l'arbitro Irrati apre: "VAR a chiamata? Ipotesi presa in considerazione"

Il direttore di gara ha parlato alla Domenica Sportiva della possibilità che gli allenatori chiedano la review al VAR durante i match

Massimiliano Irrati (Ansa)

Massimiliano Irrati (Ansa)

Bologna, 4 aprile 2021 - "Il VAR a chiamata è stato preso in considerazione da tempo". Si è espresso così Massimiliano Irrati, arbitro di Serie A che ha partecipato alla trasmissione "Domenica Sportiva" su Rai Due. Il presidente dell'AIA Alfredo Trentalange ha permesso nuovamente ad un direttore di gara di presentarsi dinnanzi ai microfoni dei giornalisti. L'intervista ad Irrati ha regalato qualche spunto interessante anche per quella che sarà l'evoluzione del VAR nel mondo del calcio.

VAR a chiamata ed ex giocatori ai monitor

L'arbitro Massimiliano Irrati è stato interrogato sulla possibilità di introdurre il VAR a chiamata per poter verificare alcuni episodi dubbi. Il direttore di gara ha aperto a questa opzione per il futuro: "È qualcosa che è già stato preso in considerazione da tempo. Ci possono essere criticità rispetto a quanto accade in altri sport, perché nel calcio spesso le decisioni sono discrezionali, ma si sta prendendo in considerazione. Il VAR si può evolvere nel suo utilizzo e ogni idea che può essere utile a migliorarlo è bene accetta". L'allenatore potrebbe "chiamarlo con l'ausilio di un tecnico, che sia più vicino all'azione". Irrati ha anche sottolineato come il VAR sia considerato utile dagli arbitri: "Toglie una serie di situazioni fattuali come il fuorigioco, che invece prima potevano rovinare la prestazione arbitrale. L'arbitro più bravo deve stare sempre in campo, poi potrebbe essere introdotto un ex calciatore all'interno della VAR room. Potrebbe dare consigli sulle dinamiche di gioco; la maggior parte di noi direttori di gara ha giocato a calcio, ma certamente non ad altissimi livelli". Leggi anche: Inghilterra, tornano i tifosi negli stadi