Mercoledì 24 Aprile 2024

Serie A, la Lega dice di no all'ipotesi spezzatino e chiede un incontro con Draghi

I club spingono per il totale ritorno del pubblico sugli spalti sin dalla prima giornata della prossima stagione in piena sicurezza e contemplando l’utilizzo del passaporto vaccinale

I tifosi della Juventus sugli spalti del Mapei Stadium

I tifosi della Juventus sugli spalti del Mapei Stadium

Milano, 1 luglio 2021 - Dalla Lega di Serie A si alza un grido d'allarme dopo l'Assemblea andata in scena nella giornata odierna. La crisi economica si fa sentire eccome e le preoccupazioni in vista della prossima annata sono evidenti. "Le Società lamentano uno stato di crisi non più sopportabile, causato, in particolar modo, dalle perdite economiche subite per l’assenza degli spettatori negli stadi nelle ultime due stagioni sportive - si legge nella nota diffusa - Per far partire il prossimo campionato, e non disattendere il desiderio di 38 milioni di appassionati, i Club di A, all’unanimità, richiedono con la massima urgenza un incontro con il Presidente del Consiglio Mario Draghi, con il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti e con il Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali”.

No allo spezzatino

Un incontro necessario per trovare "soluzioni per il danno da 1,2 miliardi subito finora dai Club" e stabilire le modalità "per il totale ritorno del pubblico sugli spalti sin dalla prima giornata della prossima stagione in piena sicurezza e contemplando l’utilizzo del passaporto vaccinale". Nel frattempo, durante l'Assemblea sono stati decisi alcuni punti per la stagione che verrà. A partire dall'ipotesi spezzatino, che è stata bocciata: niente 10 gare in 10 in 10 fasce orarie diverse quindi, ma la conferma delle otto attuali. 

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