Serie A: "Riaprire gli stadi ai tifosi"

L'Assemblea delle società ha ribadito la necessità di una riapertura almeno parziale degli impianti e ha annunciato di essere pronta a rivolgersi ad un legale per riscuotere quanto stabilito dal contratto con la pay tv fondata nel 2003

Paolo Dal Pino (ANSA)

Paolo Dal Pino (ANSA)

Milano, 13 luglio 2020 – A poco meno di un mese dalla ripresa della Serie A di calcio, i club scalpitano per riaprire gli stadi ai tifosi almeno parzialmente e nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie. Un concetto ribadito anche oggi a margine dell’Assemblea di lega che ha anche varato la realizzazione di un protocollo che sarà inoltrato al presidente della FIGC Gabriele Gravina, il quale si occuperà di trattare con le istituzioni per arrivare ad un giusto compromesso che possa riaccendere le speranze dei tifosi: “In Assemblea – si legge nella nota diramata da Lega Serie A - E' stata ribadita la necessità di favorire al più presto, nel pieno rispetto delle condizioni di sicurezza, la riapertura parziale degli stadi al pubblico. A tal proposito è in fase di finalizzazione un articolato protocollo che sarà inviato nelle prossime ore al Presidente della Figc Gabriele Gravina affinché possa utilizzarlo nelle interlocuzioni con le istituzioni governative competenti. La Lega Serie A, già nelle ultime gare di questa stagione, auspica che venga consentita a ciascuna Società, secondo le specificità di ogni realtà e impianto, la possibilità di riaprire i propri stadi ad un numero limitato di tifosi”. In Assemblea di lega si è però parlato anche del tema dei diritti TV e della rata di maggio che non è ancora stata versata da Sky. I club, pur decidendo di non sospendere la trasmissione delle partite previste dal contratto in essere con la piattaforma di pay tv fondata nel 2003, si sono detti pronti su questo fronte ad adire a vie legali per ricevere quanto previsto dagli accordi stipulati: “Le società, all'unanimità, hanno dato mandato al Prof. Vaccarella – recita infatti nel comunicato di Lega Serie A – di reiterare a Sky l'intimazione al pagamento della rata scaduta a maggio in considerazione del decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Milano. I club, comunque, a tutela e nel pieno rispetto dei propri tifosi, degli sponsor e di tutti gli stakeholders, hanno deciso di non sospendere l'esecuzione del contratto di licenza dei diritti audiovisivi nonostante il mancato versamento, da parte di Sky, dell'ultima rata del corrispettivo dovuto”. In arrivo ci sarebbe poi anche un nuovo bando per il triennio 2021-2024: “Per quanto riguarda i diritti televisivi proseguirà nelle prossime settimane il lavoro preparatorio del bando per il triennio 2021-2024”.