Martedì 23 Aprile 2024

Serie A, risultati e classifica dopo l'undicesima giornata

Toro a valanga, Sampdoria travolta a Marassi. Chievo ko, pari tra Frosinone e Parma. L'Atalanta batte il Bologna. Poker della Lazio sulla Spal. Bologna-Atalanta 1-2, Udinese-Milan 0-1

Udinese-Milan 0-1: l'esultanza di Romagnoli (Lapresse)

Udinese-Milan 0-1: l'esultanza di Romagnoli (Lapresse)

Roma, 4 novembre 2018 - La Serie A in campo oggi con i sei match che completano l'undicesima giornata (Segui qui le partite live con risultati e classifica). Nell'incontro delle 18, l'Atalanta ha superato il Bologna per 2-1, al Dall'Ara, rimontando la rete di Mbaye con Mancini e firmando il sorpasso decisivo con Zapata. I​n serata Udinese-Milan: i rossoneri vincono ancora per 0-1.

Nell'anticipo delle 12:30, poker della Lazio sulla Spal. Biancocelesti sempre in controllo e avanti 2-0 già nel primo tempo con una doppietta di Ciro Immobile. Cataldi e Parolo servono il poker nella ripresa, prima che Antenucci firmi la rete della bandiera per i ferraresi. Con questa vittoria, la Lazio sale al quarto posto in classifica a quota 21 punti. Le partirte delle 15 vedono il colpo grosso del Torino che travolge la Sampdoria 4-1 a Marassi. Sugli scudi il redivivo Belotti, autore dei primi due gol granata (il primo su rigore). Bene anche il Sassuolo che passa 2-0 al Bentegodi, stendendo un Chievo sempre più in crisi. Apre Di Francesco e chiude un'autorete di Giaccherini.  Pari senza reti tra Parma e Frosinone, con i ciociari che non riescono a capitalizzare la superiorità numerica (espulso Stulac tra i giallobù al 16esimo della ripresa).

Negli anticipi, venerdì il Napoli ha asfaltato l'Empoli 5-1, ieri il netto successo dell'Inter sul Genoa, 5-0, il pari tra Fiorentina e Roma, e la vittoria della Juve sul Cagliari. 

Lazio-Spal 4-1, rivivi qui la diretta testuale

Il tabellino

Reti: pt 26' Immobile (L), 28' Antenucci (S), 35' Immobile (L); st 14' Cataldi (L), 25' Parolo (L).  

Lazio: Strakosha; Wallace, Acerbi, Radu; Patric, Parolo, Cataldi, S. Milinkovic (29' st Berisha), Lulic (18' st Lukaku); Caicedo (15' st Correa), Immobile. A disp. Proto, Guerrieri, Luiz Felipe, Caceres, Bastos, Durmisi, Marusic, Murgia, Luis Alberto. All. S. Inzaghi.

Spal: V. Milinkovic; Bonifazi (1' st Cionek), Vicari, Felipe; Lazzari, Everton Luiz (36' st Dickmann), Valdifiori, Missiroli, Costa; Petagna, Antenucci. A disp. Gomis, Thiam, Simic, Nikolic, Vitale, Viviani, Floccari, Moncini, Paloschi. All. Semplici.  

Arbitro: Guida di Torre Annunziata.  

Note: ammoniti Acerbi (L), Everton Luiz, Felipe, Cionek (S).

Chievo-Sassuolo 0-2, rivivi qui la diretta testuale

Il tabellino

Chievo (4-3-2-1): Sorrentino; Depaoli, Bani, Rossettini, Jaroszynski; Kiyine (9' st Meggiorini), Obi (25' st Tanasijevic), Radovanovic; Giaccherini, Birsa; Stepinski. All.: Ventura. 

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Lirola, Marlon, Ferrari, Rogerio; Duncan (17' st Magnani), Magnanelli, Sensi; Berardi, Boateng (24' st Matri), Di Francesco (34' st Locatelli s.v.). All.: De Zerbi.

Arbitro: Aureliano di Bologna.

Reti: nel pt 41' Di Francesco; nel st 49' Giaccherini (autorete).

Angoli: 3-2 per il Chievo Recupero: 1' e 4' Espulso: Tanasijevic al 43' st per doppia ammonizione. Ammoniti: Obi, Ferrari, Kiyine, Berardi, Depaoli, Birsa, per gioco scorretto. Spettatori: 8.100.

I gol - 41' pt: Sassuolo avanti. Berardi premia l'inserimento di Di Francesco che controlla, tiene palla sul destro e con un diagonale 'chirurgicò batte Sorrentino. - 9' st: Berardi, tutto solo davanti a Sorrentino, calcia a botta sicura, il portiere gialloblù respinge con il corpo poi di petto Giaccherini addomestica la palla per Sorrentino che intontito rimane a terra con pallone che rotola mestamente in porta. 

Arbitro: Aureliano di Brindisi.

Parma-Frosinone 0-0, rivivi qui la diretta testuale

Il tabellino

Parma (4-3-3): Sepe; Iacoponi, Alves, Gagliolo, Gobbi; Deiola, Stulac, L. Rigoni (dal 40' st Grassi); Siligardi (dal 34' st Inglese), Ceravolo (dal 28' st Bastoni), Gervinho. A disp. Frattali, Da Cruz, Ciciretti, Di Gaudio, Scozzarella, Gazzola, Bagheria, Biabiany, Sprocati, Bastoni. All. D'Aversa.  

Frosinone (3-4-3): Sportiello; Goldaniga, Ariaudo, Capuano; Zampano, Chibsah (dal 25' st Gori), Maiello, Beghetto; Ciano (dal 42' st Vloet), D. Ciofani, Campbell (dal 35' st Soddimo). A disp. Ghiglione, Molinaro, Bardi, Brighenti, Cassata, Salamon, Krajnc, Crisetig, Pinamonti. All. Longo.  

Arbitro: Manganiello di Pinerolo.  

Note: espulso Stulac (P) al 16' st. Ammoniti Maiello (F), Chibsah (F), Alves (P), Goldaniga (F), Gori (F).

Sampdoria-Torino 1-4, rivivi qui la diretta testuale

Il tabellino

Marcatori: 12' pt, 42' (rig.) Belotti (T), 10' st Iago Falque (T), 20' st Quagliarella (S), 33' st Izzo (T).  

Sampdoria: Audero; Bereszynski, Tonelli, Andersen, Murru; Praet, Ekdal, Barreto (15' pt Linetty); Saponara (8' st Defrel); Caprari (34' st Kownacki), Quagliarella. A disp. Rafael, Belec, Tavares, Colley, Sala, Ferrari, Jankto, Vieira, Ramirez, Defrel, Kownacki. All. Giampaolo.  

Torino (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; De Silvestri, Baselli, Rincón (40' st Soriano), Meité, Aina; Iago Falque (23' st Berenguer), Belotti (37' st Zaza). A disp. Ichazo, Rosati, Bremer, Moretti, Ansaldi, Lyanco, Lukic, Berenguer, Soriano, Parigini, Edera, Zaza. All. Frustalupi (Mazzarri squalificato).  

Arbitro: Rocchi di Firenze.  Note. Ammoniti: Praet, Ekdal (S), Rincón, Meité (T).

Bologna-Atalanta 1-2, rivivi qui la diretta testuale 

Il tabellino

Marcatori: 3' pt Mbaye; 12' st Mancini, 25' st Zapata.

Bologna (3-5-2) Skorupski; Calabresi, Gonzalez, Helander; Mbaye, Dzemaili (dal 63' Poli), Pulgar, Svanberg, Krejci (dal 72' Orsolini); Palacio, Santander. Atalanta (3-4-1-2) Berisha; Toloi, Palomino, Mancini; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic (dal 82' Pasalic), Barrow (dal 46' Zapata).

Arbitro: La Penna di Roma

Ammoniti: Helander, Ilicic e Gomez. Angoli: 1-4. Recupero: 1' pt, 3' st.

Udinese-Milan, rivivi la diretta testuale dalle 20.30

Il tabellino

Marcatori: 52' st Romagnoli (M).

Udinese (3-4-1-2): Musso; Opoku, Troost-Ekong, Samir; Ter Avest (39' st Nuytinck), Fofana, Mandragora, Larsen; De Paul (47' st D'Alessandro); Pussetto (39' st Balic), Lasagna.

A disposizione Scuffet, Nicolas, Wague, Behrami, Machis, Barak, Micin, Pontisso. Allenatore Velazquez.

Milan (4-4-2): Donnarumma; Abate, Zapata, Romagnoli, Rodriguez; Suso, Bakayoko, Kessié, Laxalt (28' st Borini); Cutrone, Higuain (35' Castillejo).

A disposizione Reina, A. Donnarumma, Mauri, Conti, Bertolacci, Montolivo, Musacchio, Simic, Halilovic, Bellanova. Allenatore. Gattuso.

Arbitro: Di Bello.

Ammoniti: Samir, Troost-Ekong, Pussetto (U); Kessie, Zapata, Romagnoli (M). Espulsi: 49' st Nuytinck (U).

 

 

Il commento / Juve con la testa in Europa. Inter e Napoli pericolo vero in Italia e in Champions  - di GIUSEPPE TASSI

La doppia "manita" di Napoli e Inter è un segnale d’allarme per la Juve dei record. E un’allettante promessa per il futuro del campionato. Il faticoso successo dei campioni sul Cagliari conferma quanto sia difficile per la squadra di Allegri mantenere alta la concentrazione, specie contro avversari di rango più basso. La sofferta vittoria di Empoli e il pareggio in casa con il Genoa non sono episodi isolati ma la traccia di un mal sottile che mina le sicurezze bianconere. Normale che testa e anima corrano alle praterie dorate della Champions (mercoledì c’è il Manchester di Mourinho) ma la Juve non può concedersi nessun calo di tensione se vuole difendere il regno d’Italia dagli assalti di Napoli e Inter. Forse il gol a tempo di record di Dybala (dopo 42’’) incoraggia il momentaneo letargo dei campioni, incalzati da un Cagliari guerriero, capace di ferire (perla di Joao Pedro) e di farsi male da solo con un autogol degno del miglior Niccolai.

Può pesare la lunga assenza di giocatori di temperamento come Mandzukic e Khedira, ma la metamorfosi della Juve dalla gloria di Manchester alle timidezze di ieri sembra quasi inspiegabile. Così con cinque gol a testa, Napoli e Inter rinnovano la loro sfida ai campioni. E se De Laurentiis si spella le mani per il genio di Ancelotti e le giocate magiche di Mertens (tripletta) e Insigne, è l’Inter la squadra che impressiona di più. Difesa meno perforata del torneo, 7 vittorie di fila e un Brozovic in forma mondiale cancellano anche l’assenza di Icardi, sacrificato sull’altare del turnover. Ma proprio dalle seconde linee vengono le note più liete per Spalletti: Joao Mario segna e dispensa assist, Gagliardini ritorna il guerriero dei tempi atalantini, firma due gol e non perde un contrasto a centrocampo. E’ una squadra in grande salute, con un organico più ricco e affidabile e l’euforia che viene dalle vittorie in serie. Con il Barcellona dietro l’angolo, pronosticato da Allegri come sicuro finalista della Champions, vien da pensare che quest’Inter possa essere un pericolo vero per la Juve: in Italia come in Europa.