Venerdì 19 Aprile 2024

Serie A, ecco il nuovo calendario. Date, orari e tv. Il Pdf

Il programma ufficiale per la ripresa del campionato: apre Torino-Parma alle 19.30 del 20 giugno. Figc, ecco le linee guida

Cristiano Ronaldo in azione contro Chris Smalling (Ansa)

Cristiano Ronaldo in azione contro Chris Smalling (Ansa)

Roma, 1 giugno 2020 - La serie A è pronta a ripartire dopo lo stop causato dall'emergenza Coronavirus. E adesso c'è finalmente anche il nuovo calendario. Era atteso per oggi e, dopo un falso allarme, la Lega ha diramato il programma per completare 8 delle 12 giornate (le restanti saranno comunicate in una seconda tranche) che mancano più i recuperi della 25esima giornata. Proprio da queste gare arretrate si ripartirà il 20 giugno: la prima partita post-Covid sarà alle 19.30 (Sky) Torino-Parma, seguita alle 21.45 da Hellas Verona-Cagliari. Domenica 21 giugno sarà la volta di Atalanta-Sassuolo (19.30) e Inter-Sampdoria (21.45).

Ecco il nuovo calendario della Serie A

(l'articolo prosegue dopo i pdf)

Si parte coi recuperi: gli orari del 20 e 21 giugno

Archiviati i recuperi, sarà, invece, Lecce-Milan, il 22 giugno (ore 19.30), a riprendere le fila del discorso. La Juventus capolista sarà di scena poco dopo, alle 21.45, al Dall'Ara di Bologna. Come già anticipato, è confermato che lo scontro-scudetto tra i bianconeri e la Lazio si giocherà in posticipo, lunedì 20 luglio alle 21.45. 

Coppa Italia, ecco le nuove date delle semifinali

Gravina: "Nuovo stop? Playoff o algoritmo"

 

Gravina 'riapre' ai tifosi

"Stadi aperti a fine campionato? E' un auspicio, me lo auguro di cuore". Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina ai microfoni di 'Tutti Convocati' su Radio 24. "E' impensabile - ha aggiunto - che in uno stadio di 40-60-80 mila spettatori non ci possa essere spazio per una percentuale minima di spettatori". Dall'auspicio al realismo: Gravina ha sottolineato che "sicuramente oggi è prematuro parlarne".

Figc, le linee guida per la ripresa

In attesa del calendario, la Figc ha pubblicato un documento di 40 pagine con le linee guida di carattere generale sulla ripresa. Il modello presuppone la suddivisione dell'impianto sportivo in tre zone: interno stadio (zona tecnico-sportiva), tribune (area media-tribuna stampa), esterno stadio (tv compound-parcheggi). La fascia temporale si svolgerà nell'arco di dieci ore di attività, compresa la partita, suddivisa in diverse finestre (ciascuna delle quali è di circa due ore).  E ancora: 300 il numero massimo di persone ammesse allo stadio per la Serie A (proporzionalmente inferiore per le gare di Serie B e C) e comprende tra gli altri le squadre, gli ufficiali di gara (Var incluso), il personale di sicurezza e il servizio medico, i raccattapalle (massimo 6) e il reparto media (20 tra giornalisti e fotografi). All'interno di ciascuna zona dello stadio non è consentita la presenza in contemporanea di un numero di persone superiore a 130 unità.

Il gruppo squadra della società ospite non deve in ogni caso superare le 60 unità per il massimo campionato. All'interno di ciascuna zona dello stadio non è consentita la presenza in contemporanea di un numero di persone superiore a 130 unità per la Serie A. Tutte le persone che non appartengono al gruppo squadra all'arrivo allo stadio dovranno effettuare controllo della temperatura (termoscanner a distanza) e saturimetro. Qualora un utente manifestasse sintomatologia da Covid-19 verrà immediatamente allontanato dallo stadio e dovrà fare immediato ritorno al proprio domicilio.L'arrivo delle squadre sarà in orari e aree separate e sarà preferibile distribuire i calciatori e lo staff su due pullman. L'ingresso in campo di giocatori e arbitri avverrà senza accompagnamento di bambini e mascotte. Eliminato il momento della foto di squadra, della cerimonia pre-gara con altre persone e della stretta di mano. Prevista anche la rimodulazione delle panchine con la distribuzione alternata dei componenti o disponendo gli occupanti su due file, mantenendo le distanze di sicurezza. Possibile anche l'espansione in tribuna se c'è accesso diretto al campo. In campo i giocatori dovranno restare a una distanza sociale di un metro e mezzo dall'arbitro.