Mercoledì 24 Aprile 2024

Coronavirus e Serie A, Spadafora: "Strada per la ripresa sempre più stretta"

Il ministro dello sport chiarisce: "Se non ci saranno le condizioni di sicurezza, non ripartiremo. Alcuni presidenti devono ancora comprenderlo"

Vincenzo Spadafora (Ansa)

Vincenzo Spadafora (Ansa)

Bologna, 29 aprile 2020 - La ripresa della Serie A è sempre più complicata. Vincenzo Spadafora, ministro dello sport, ammette che il Governo sembrerebbe sempre più scettico sulla possibilità di tornare in campo a breve: "Sono in corso i contatti tra comitato scientifico e Figc. Il protocollo presentato per gli allenamenti è stato ritenuto al momento insufficiente, e comunque bisogna chiarire che riprendere gli allenamenti non significherebbe automaticamente ripartire con la Serie A". L'Olanda e la Francia hanno già preso la decisione di fermare la stagione, lasciandola inconclusa: "Se non vogliamo avere incertezze dovremo agire come loro. La strada per la ripresa è sempre più stretta, fossi nei presidenti penserei alla prossima stagione". Parole non proprio incoraggianti per i tifosi e per i vertici dei club che ancora desiderano concludere l'annata 2019/2020: "Tre o quattro patron non capiscono che, se la ripresa non avverrà in totale sicurezza, saremo costretti a fermarci. Da ministro dello sport sarei un pazzo a demonizzare calcio e Serie A, ma queste sono le condizioni su cui basarci". A breve potrebbero esserci novità, conferma Spadafora: "Entro questa settimana sapremo se il comitato scientifico approverà il protocollo per gli allenamenti. A quel punto decideremo sulla ripresa del campionato".