Sassuolo-Roma, l'esultanza dei giallorossi
Reggio Emilia, 20 maggio 2018 - Basta una goffa deviazione nella propria porta di Pegolo per regalare alla Roma il successo nell'ultima giornata di un campionato comunque molto positivo. La rete, propiziata da un cross potente di Manolas dalla linea di fondo, consente ai giallorossi di battere il Sassuolo e raggiungere quota 77 punti in classifica, blindando quindi il terzo posto in graduatoria. Serie A, risultati e classifica finale. Inter in Champions League
PASTICCIO DI PEGOLO - Di Francesco è già certo della qualificazione in Champions League e vuole onorare la passerella di fine campionato: spazio al tridente Schick-Dzeko-Perotti, con Gonalons preferito a De Rossi in cabina di regia. Discorso analogo per il Sassuolo, salvo da prima di questo turno di Serie A: Iachini disegna un 3-5-2 con Politano e Berardi terminali offensivi. Il primo guizzo del match è giallorosso, con l'incornata da corner di Strootman che trova pronto Pegolo, in campo in luogo di Consigli; il portiere neroverde è miracoloso al 12' sul diagonale di Schick, deviato sul palo con un tocco quasi impercettibile. Al 21' entra in scena Dzeko con un colpo di testa di poco alto, ma poi a ingranare è il Sassuolo, che impegna Skorupski due volte con Politano nel giro di 2': prima con un destro potente, poi con una conclusione respinta dal vice Alisson, che regala al talento di scuola Roma la possibilità di segnare su tap-in, cosa che non avverrà. Al 37' è Duncan a sfidare Skorupski, che risponde ancora presente. Per coronare un buon primo tempo alla Roma serve un gol, che arriva proprio a ridosso del duplice fischio grazie alla goffa autorete di Pegolo generata da un potente cross dalla linea di fondo di Manolas. SOSTITUZIONI E SBADIGLI - Il primo guizzo della ripresa è firmato dai giallorossi: è il 62' e Dzeko calcia dalla distanza, centrando però la schiena di Acerbi. La risposta del Sassuolo è affidata a una conclusione al volo di Berardi che termina in curva; dopo poco farà meglio Politano con un tiro a giro dal limite dell'area disinnescato dal corpo di Fazio. Di Francesco prova a sparigliare le carte inserendo El Shaarawy per Schick, Capradossi per Florenzi e Gerson per Perotti, che poco prima di uscire si era reso protagonista di un tiro a giro leggermente alto. Non succede più nulla, almeno al Mapei Stadium, perché la vera festa dei tifosi giallorossi è data dal dramma della Lazio, che contemporaneamente perde in casa con l'Inter e dice addio alla Champions League, dove invece l'anno prossimo la banda Di Francesco sarà presente con pieno merito.