Nanchino, 23 luglio 2019 - "Juventus-Inter non è una partita come le altre". Maurizio Sarri non intende sottovalutare l'importanza della gara di domani contro i nerazzurri a Nanchino (ore 13:30 ora italiana, diretta in esclusiva su Sportitalia), anche se il tecnico bianconero è conscio delle difficoltà che entrambe le squadre dovranno affrontare. "Non potranno esprimersi al meglio, per la condizione fisica e visto il tasso di umidità. Dal canto nostro cercheremo di dare continuità a quanto fatto a inizio ripresa contro il Tottenham", racconta l'ex Napoli nella conferenza stampa di vigilia alla seconda sfida di International Champions Cup.
"Rispetto alla prima gara non mi aspetto molte differenze. In questa tournée stiamo giocando molto e ci alleniamo poco. Quando rientreremo, cercheremo di analizzare gli errori fatti in partita con il gruppo, sperando di essere al completo tra i reduci dalla Coppa America e gli infortunati. La fase decisiva della nostra preparazione - continua Sarri - sarà da fine luglio ad inizio agosto. Ai giocatori chiedo molto durante l'allenamento. Mi piace vedere una squadra capace di riprodurre i ritmi partita anche durante le sedute e penso che questo gruppo possa farlo con semplicità".
A chi riesce un po' tutto facilmente è Cristiano Ronaldo, protagonista con il Tottenham non solo con il gol del momentaneo 2-1, ma anche di una prestazione convincente sotto ogni punto di vista. "In questa tournée ho deciso di utilizzarlo nel ruolo dove ha ottenuto le migliori soddisfazioni, ossia come attaccante di sinistra, sapendo che a lui piace anche accentrarsi. E’ in grado di fare la differenza e la farà. Nella prima partita ha segnato e ha avuto altre 2-3 occasioni importanti - ricorda l'allenatore juventino - Discussione alla sua uscita dal campo? Eravamo d’accordo per fargli fare 60 minuti. Al momento del cambio gli ho solo chiesto come stesse".
Infine una battuta su Paulo Dybala, sul quale Sarri, pur non avendolo ancora a disposizione, pare avere le idee chiare. "Penso che possa fare il falso nove tranquillamente. Poi possiamo predisporre anche un attacco leggermente diverso, con il 4-3-1-2 e Dybala come trequartista di raccordo alle spalle di due attaccanti".