Giovedì 18 Aprile 2024

Sarri verso l'esonero. Giocatori contro, coro-sfottò dai tifosi del Chelsea

Dalla Treccani al baratro: la fine dell'avventura in Blues sembra imminente

Maurizio Sarri (LaPresse)

Maurizio Sarri (LaPresse)

Londra, 19 febbraio 2019 - Non un secolo fa. Anzi, sono passati appena cinque mesi e una settimana da quando l'enciclopedia Treccani decideva di inserire tra i propri neologismi la parola 'Sarrismo'. Un termine coniato per significare al mondo. "La concezione del gioco del calcio propugnata dall’allenatore Maurizio Sarri, fondata sulla velocità e la propensione offensiva".

Più o meno centosessanta giorni dopo l'entrata trionfale nella regina delle enciclopedie, il Sarrismo non c'è più. Polverizzato. Seppellito sotto valanghe di insulti e scherno degli avversari e dei suoi tifosi, Maurizio Sarri è l'interpretazione più cruda e recente di quanto il calcio bruci le sue divinità in un secondo. Una fiammata e via.

E se la fine in Blues sembra ormai vicina - in queste ore va in scena il vertice degli uomini diAbramovich per deciderne le sorti, ma l'addio è inevitabile secondo la stampa inglese - echeggia ancora il coro di sbeffeggiamento della 'sua' curva, "Fuck Sarriball", un insulto mirato proprio al Sarrismo, seppellito dai 6 gol incassati contro il City, ai quattro presi contro il Bournemouth e allo 0-2 casalingo con lo United che è costato l'eliminazione in Coppa d'Inghilterra. Zimbello della Premier, ora, Maurizio Sarri.

Brutto ma reale. Preso in giro dai tifosi dello United che, lunedì sera mentre i Reds violavano lo Stamford, gli cantavano "Sarai cacciato domani mattina..." e "Riprendetevi Mourinho...", versione canora dell'hashtag tra i più caldi in queste ore sui social: #Sarriout. E si narra di quanto le stelle della squadra, che lo avevano accolto con entusiasmo all'inizio dell'avventura Blues, gli abbiano voltato le spalle lasciandolo solo con il suo ostinato credo calcistico, un integralismo esasperato al quale in Inghilterra sono poco abituati.

E così, la diffidenza si è prima trasformata in contestazione e poi in un continuo, umiliante sberleffo. Ora, c'è da capire se Roman Abramovich deciderà di cacciare Sarri - al quale si imputa anche l'ingaggio di Higuain, da una parte della critica considerato ormai in fase calante - subito o se resisterà fino alla finale di Coppa di Lega a Wembley contro il Manchester City, trofeo non di primissimo piano, ma reso prezioso anche per l'idea di vendicare il 6-0 incassato in Premier. Comunque vada e qualunque sarà il risultato, non c'è ripensamento nel mondo Blues: prendere Sarri è stata una delle peggiori mosse degli ultimi anni.