Giovedì 18 Aprile 2024

Roma, Fonseca: "Sampdoria insidiosa, ma siamo pronti. Dzeko? Situazione da valutare"

Alla vigilia della trasferta di Marassi, il tecnico portoghese medita sull'utilizzo del bosniaco: "Se è pronto giocherà, altrimenti non verrà con noi"

Paulo Fonseca (LaPresse)

Paulo Fonseca (LaPresse)

Roma, 19 ottobre 2019 - Domani non siederà in panchina a causa del turno di squalifica maturato dopo il tumultuoso finale di Roma-Cagliari, ma Paulo Fonseca ha comunque voglia di guidare i suoi in vista dell'insidiosa trasferta di Genova, sponda Sampdoria. LE 3 INSIDIE DI MARASSI - A rendere la partita ancora più ostica è il cambio alla guida del team blucerchiato, passato durante la sosta da Eusebio Di Francesco a Claudio Ranieri, due (recenti) vecchie conoscenze del mondo giallorosso. "Adesso loro potranno contare su un tecnico che sa come far uscire le formazioni dai momenti di difficoltà: certamente proveranno a compattarsi in difesa, ma allo stesso tempo cercheranno di colpirci in contropiede. La cosa non mi spaventa - continua il portoghese - perché in fondo noi siamo a nostro agio quando dobbiamo comandare il gioco". La spavalenderia di Fonseca lascia presto il posto a una riflessione molto più prudente, dettata da un clamoroso dato statistico. "Nelle ultime 10 trasferte in casa della Samp, la Roma ha vinto solo 2 volte. A complicare ulteriormente le cose si metterà appunto la loro novità in panchina e il probabile maltempo. Tuttavia, ci sentiamo preparati nonostante la mia assenza: a gestire la gara di domani ci sarà Campos, mentre io anticiperò a oggi la riunione con la squadra che di solito tengo il giorno della partita". Insomma, una difficoltà in più per i giallorossi, già menomati dai tanti infortuni di questo primo scorcio di stagione. "Già in passato avevo espresso la mia preoccupazione per i troppi guai fisici - ammette Fonseca - ma non è una questione che riguarda solo noi. E' successo durante gli impegni con le Nazionali, a testimonianza del fatto che si gioca decisamente troppo. A subire maggiormente la situazione sono i top player, che non hanno un attimo di respiro a causa delle convocazioni con le rispettive rappresentative". I SINGOLI - Eppure, finalmente a Trigoria l'emergenza sta parzialmente rientrando, con diverse pedine ormai sulla via del recupero. "Perotti e Florenzi sono a disposizione dopo una settimana di allenamenti in gruppo, mentre Dzeko merita una riflessione a parte: devo ancora valutare se convocarlo, perché se lo farò non sarà tanto per portare con noi un giocatore simbolo, ma perché sarà effettivamente pronto per scendere in campo". Poi c'è il caso di chi è da tempo fisicamente integro, ma la cui forma destava non pochi scetticismi. "Pastore è motivato e sta crescendo giorno per giorno: penserò al suo impiego".