Sampdoria-Juventus 1-3: Morata regala alla Signora il terzo successo di fila

Pesante vittoria in ottica Champions per i bianconeri, che stendono i blucerchiati grazie all'autogol di Yoshida e alla doppietta di Morata

Juventus-Sampdoria

Juventus-Sampdoria

 

Genova, 12 marzo 2022 - La Juventus non sbaglia a Marassi, batte 3-1 la Sampdoria e colleziona la terza vittoria consecutiva in campionato, che le permette di consolidarsi in zona Champions. E occhio, perché la vetta della classifica al momento non è poi così lontana. Successo d'autorità quella degli uomini di Massimiliano Allegri, trascinati dalla doppietta di Morata. A sbloccare il risultato però è l'autorete di Yoshida. Lo spagnolo raddoppia prima dell'intervallo su calcio di rigore, poi nella ripresa Szczesny neutralizza un penalty a Candreva. Nel finale però la punizione (deviata) di Sabiri riapre i giochi, definitivamente chiusi da Morata, che regala ai suoi un colpo di vitale importanza e che non può che caricare i torinesi in vista del ritorno di Champions con il Villarreal

Yoshida nella propria porta 

Le formazioni sono quelle immaginate alla vigilia, con la Sampdoria che si affida a Sensi in supporto di Caputo e Quagliarella per tentare di far male alla Vecchia Signora. Dall'altra parte c'è Pellegrini dal primo minuto, mentre Vlahovic comincia dalla panchina lasciando spazio al tandem Morata-Kean. Dopo l'avvio sprint della truppa di mister Giampaolo, è la Juventus a prendere in mano il possesso palla. Di occasioni però non se ne vedono e la gara prosegue sul filo del rasoio. A spezzare l'equilibrio è quanto accade al 22': Candreva sporca i guantoni di Szczesny, poi sulla ripartenza Morata è bravo a strappare centralmente e servire Cuadrado a destra, il cui cross - indirizzato verso Kean - viene deviato nella propria porta da Yoshida

Morata raddoppia 

La partita comincia a viaggiare sui binari prediletti ai bianconeri, che lasciano volentieri la sfera agli avversari. Al 30' si fa vedere Sensi, che impegna in un intervento non banale Szczesny. Quella costruita dal centrocampista ex Inter è l'unica vera chance collezionata dalla Doria in una prima frazione che peggiora ulteriormente per i colori blucerchiati. Già, perché al 33' Locatelli lancia Kean, che si destreggia magistralmente nell'are ligure, costringendo Colley a tamponarlo. Valeri non ha dubbii e fischia rigore per la Juventus. Sul dischetto va Morata, che spiazza Falcone. 0-2 e risultato apparentemente in ghiaccio all'intervallo, anche perché prima del 45' non si vede la reazione dei locali. 

Szczesny super 

Come nella prima frazione, la Samp prova a uscire forte dagli spogliatoi e dopo un paio di minuti Yoshida spreca di testa una succulenta palla gol. Madama vuole raffreddare gli animi di Candreva e compagni rallentando i ritmi, gestendo la palla e cercando di colpire con Kean, su cui è attento in uscita Falcone. I blucerchiati rispondono con Caputo, la cui conclusione mette i brividi a Szczesny, ma termina a lato. Quando la sfida sembra ormai in totale controllo dei viaggianti, Rabiot colpisce la sfera di mano nella propria area di rigore. Altro penalty a Genova, stavolta per la Doria. Dagli 11 metri però Candreva si fa ipnotizzare da un superlativo Szczesny.

Sabiri non basta

Match finito? Nemmeno per sogno, perché all'84' Sabiri timbra il primo gol nel massimo campionato su punizione, nettamente deviata dalla schiena di Morata. Marassi si riaccende, la Samp si lancia all'ultimo assalto e ci crede, ma all'88' viene castigata ancora da Morata, che di testa approfitta dell'assist di Locatelli per non dare scampo a Falcone. A far festa è la Juventus, che si conferma in grande risalita in Serie A. Chissà che per sognare lo Scudetto non sia tardi. 

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