Salernitana-Milan 1-2, i rossoneri sbancano l'Arechi con le reti di Leao e Tonali

Gli uomini di Pioli ripartono con il piede giusto

Leao esulta dopo il gol con i compagni (Ansa)

Leao esulta dopo il gol con i compagni (Ansa)

Salerno, 4 gennaio 2022 – Il Milan riparte con il piede giusto e, in uno degli anticipi del sedicesimo turno, sbanca l’Arechi piegando la Salernitana 2-1. I rossoneri hanno subito schiacciato sull’acceleratore piazzando un uno-due micidiale con le reti siglate da Leao al 9’ e Tonali al 14’ ma poi, pur dominando in lungo e in largo, non sono riusciti a chiudere i conti divorandosi un’importante mole di palle gol nitide (grande merito va però dato anche ad un Ochoa impeccabile al debutto tra i pali granata) e nel finale hanno rischiato di complicarsi la vita quando i campani hanno riaperto i giochi con la rete all’83’ del neoentrato Bonazzoli. Nonostante i brividi conclusivi, però, a Pioli restano comunque una lunga serie di indicazioni positive, a cominciare dalla prestazione fornita dai suoi, guidati da un Rafael Leao già straripante, e dai segnali di ripresa di Charles De Ketelaere che, pur non trovando la via del gol, è apparso sicuramente più coinvolto nella manovra rossonera rispetto alle gare disputate nei mesi scorsi.

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Le scelte di Nicola e Pioli

Nicola opta per un 3-5-2 in grado di mutare in 3-4-1-2 lanciando subito tra i pali Ochoa, al debutto in granata. Davanti al portiere messicano ci sono Lovato, Radovanovic e Fazio, mentre – viste le assenze di Candreva e Mazzocchi – le fasce sono occupate da Sambia e Bradaric. A centrocampo, invece il terzetto formato da Coulibaly, Bohinen e Vilhena, recuperato in extremis e schierato con la licenza di avvicinarsi alle punte Dia e Piatek, ex di giornata. Pioli, alle prese con una luna lista di assenti, risponde con il consueto 4-2-3-1: in porta Tatatarusanu, protetto da un pacchetto difensivo formato da Calabria, Kalulu, Tomori e Theo Hernandez. In mediana l’inossidabile coppia composta da Tonali e Bennacer, mentre sulla trequarti Diaz viene preferito a De Ketelaere per comporre assieme a Saelemaekers e Leao il terzetto alle spalle di Giroud.

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Primo tempo

La Salernitana parte senza timori reverenziali e prova a chiudere il Milan nella sua metà campo con un buon pressing e sfruttando soprattutto la corsia di destra per creare grattacapi ai rossoneri che devono così accontentarsi delle ripartenze per farsi vedere dalle parti di Ochoa che al 6’ sventa la prima, vera occasione della gara: una percussione centrale di Leao, il cui tiro viene fermato dall’intervento di piede del portiere messicano. Il portoghese si rifà però con gli interessi quando, sugli sviluppi di un’altra ripartenza rossonera, scavalca l’estremo difensore granata e da posizione defilata lo trafigge griffando l’1-0 milanista. Una doccia gelata per i campani che sulla fascia sinistra faticano a contenere gli uomini di Pioli che in meno di 5’ mettono a segno anche il raddoppio: da un'altra iniziativa di Leao nasce infatti, al 14’, il gol di Tonali che, sfruttando un errore di Sambia, tenta dalla distanza una prima conclusione parata da Ochoa e poi, su suggerimento in scarico di Diaz, griffa il 2-0 milanista infilando la palla nell’angolino basso destro della porta granata. Forte di un doppio vantaggio, il Milan prende così ben presto il pieno controllo del match, giocando sul velluto, andando addirittura vicino al tris prima dell’intervallo a più riprese con Brahim Diaz, Giroud e Theo Hernandez (fermato da un leggero fuorigioco a tu per tu con Ochoa) e rischiando poco o nulla difesa (velleitaria la conclusione di Sambia al 44’). 

La ripresa

Dopo la pausa di metà gara i rossoneri ripartono ancora con l’acceleratore schiacciato e in meno di 3’ sfiorano il gol con Giroud che, imbeccato da Saelemaekers, viene fermato dall’intervento provvidenziale di Lovato e non inquadra da pochi passi la porta granata. Ancor più ghiotta l’occasione che il francese si divora pochi istanti più tardi: servito da Leao e lasciato colpevolmente a tu per tu con Ochoa dalla difesa granata, il numero 9 rossonero calcia troppo centralmente e debolmente all’indirizzo del portiere messicano che blocca la palla senza problemi particolari. Non ha maggior fortuna Brahim Diaz che al 60’, sugli sviluppi di una punizione battuta da Tonali, devia la palla in rete, partendo però con un piede in fuorigioco e spingendo Fourneau ad annullare la rete dopo un check al monitor del VAR. L’ultimo squillo dell’iberico prima di lasciare spazio a De Ketelaere. Doppio cambio, invece, nelle file della Salernitana di Nicola che getta nella mischia Bonazzoli e Daniliuc. Il numero 9 granata prova a rendersi subito pericoloso, ma il suo tiro al volo, al 69’, finisce alto sulla traversa. Al 74’ c’è invece di nuovo lavoro per il VAR: l’arbitro Fourneau corregge, infatti, una sua precedente decisione convertendo in cartellino giallo un rosso diretto mostrato a Bradaric per un brutto fallo su Kalulu. Evitato il pericolo di restare in inferiorità numerica, nel finale, la Salernitana rialza la testa con l’intenzione di riaprire i giochi e, dopo aver rischiato qualcosa di troppo su una doppia occasione capitata nella stessa azione a Giroud e De Ketelaere – fermati da un doppio intervento di Ochoa -, riesce ad accorciare le distanze con Bonazzoli che raccoglie un perfetto cross di Coulibaly e insacca al volo di sinistro sorprendendo un Saelemaekers non impeccabile in copertura. All’improvviso si complicano i piani degli uomini di Pioli che sceglie di inserire Vranckx e Dest. Proprio da una combinazione dei due neoentrati rossoneri nasce all’89’ una clamorosa occasione che l’americano non riesce a sfruttare appieno, deviando troppo debolmente da ottima posizione un cross del belga. Anche nel recupero, poi, i rossoneri hanno gettato al vento almeno un paio di occasioni chiare con De Ketelaere che non è ancora riuscito nonostante gli sforzi a trovare il primo gol in maglia Milan.