Coronavirus, l’ex Barcellona Rustu dimesso dall'ospedale

Il miglior portiere al mondo del 2003 era stato ricoverato a causa del Covid-19, dopo oltre una settimana è stato dimesso e sta meglio: nel 2000 ha affrontato l'Italia

Recber Rustu

Recber Rustu

Istanbul, 6 aprile 2020 – Sono giorni difficili per tutti, anche per gli sportivi. Nessuno è immune al coronavirus e anche l’ex portiere di Fenerbahce e Barcellona Rustu Recber ha vissuto momenti duri e complicati. Rustu, 46 anni, ha infatti passato oltre una settimana ricoverato in ospedale a Istanbul a causa del Covid-19 dopo che le sue condizioni erano rapidamente peggiorate. Ora sta meglio.

L’ex portiere della nazionale turca era risultato positivo al rientro da un viaggio negli Stati Uniti, mentre la sua famiglia, fortunatamente, era risultata negativa. Secondo le ricostruzioni, Rustu non avrebbe osservato la quarantena volontaria - con annesse critiche in patria - e purtroppo nel giro di poco tempo le sue condizioni sono peggiorate. Ricovero in ospedale, come annunciato in quei giorni dalla moglie Isil, visibilmente preoccupata: “In pochissimo tempo ha sviluppato i sintomi ed è peggiorato, siamo sotto shock”, le parole della donna. Ma la storia sta avendo finalmente un lieto fine, Rustu ha mostrato significativi progressi e oggi, dopo quasi dieci giorni, è stato dimesso dall’ospedale. In Turchia Rustu è una icona: ha ottenuto un terzo posto ai Mondiali del 2002, un terzo agli Europei del 2008, fu eletto nella squadra dell'anno Uefa nel 2002 e vestito le casacche di Fenerbahce, Barcellona e Besiktas. Agli Europei del 2000 di Belgio e Olanda affrontò l’Italia nella prima partita del girone eliminatorio: vinsero gli azzurri 2-1 con gol di Conte e Inzaghi

MANUEL MINGUZZI