Mondiali Qatar 2022, Ronaldo e Messi all'ultimo ballo. Sfida finale per la generazione 80

Leo è il grande favorito, CR7 con una Nazionale meno stellare: l’ultimo faccia a faccia chiude un’era. Da Modric a Benzema: tanti campioni ai saluti

Generation Eighty addio. Il Mondiale del Qatar sarà anche l’ultimo per una parata di stelle nata negli anni ’80. E non solo: ci saranno anche un bel po’ di Palloni d’oro, Modric compreso. Sarà l’ultimo Mondiale di Thiago Silva, Cavani, Suarez, Busquets, Neuer, Verthongen, Pepe, Dani Alves, Godin e l’ultimo ’Balon d’Or’ Benzema. Saluteremo anche la freccia gallese Gareth Bale e tanti altri protagonisti dai piedi meno nobili. E sarà senza alcun dubbio l’ultimo Mondiale dei due giocatori che hanno monopolizzato record e trofei negli ultimi vent’anni e oltre. E sì, sarà l’ultima sfida Mondiale di Leo e Cristiano. Messi e Ronaldo.

Nell’anno in cui Roger Federer si è ritirato, Nadal paga di fronte all’attacco decisivo di agguerritissimi Next Gen e Nole Djokovic combatte per tenerli a freno, ecco l’ultimo ballo di Leo e Cristiano, oscurati nel firmamento Champions da Haaland e Mbappè, capitani di un’agguerritissima truppa di giovani eroi. I due fenomeni che non si sono mai amati condividono l’ultima grande occasione di vincere un Mondiale. Se l’Argentina è la seconda favorita per i bookmaker dietro al Brasile (a 5,75 contro 4,75, ad esempio, per il bookie internazionale Planetwin365), il Portogallo che gioca benissimo può essere l’outsider che sorprende.

Cristiano sta preparando l’esordio in modo maniacale dopo aver attaccato frontalmente Ten Hag e aver praticamente chiuso con lo United. Dove andrà a gennaio? Vedremo. Intanto si gioca il suo quinto Mondiale. Il miglior piazzamento fin qui è stato quello del 2006, quando trionfò l’Italia in Germania e il Portogallo arrivò quarto. Gioca in una squadra di giovani fenomeni e, davvero, se lui dovesse tornare ad essere il CR7 che ha incantato il mondo allora sì che sarebbe un grande ultimo ballo.

Leo è nato un anno dopo il trionfo Mundial di ’El Diez’, Maradona. Ha inseguito la Coppa del Mondo in quattro occasioni senza mai riuscire ad alzarla. È al quinto tentativo, dunque. Nel 2006 si fermò nei quarti, così come nel 2010 con Diego ct. Nel 2014 pareva l’anno buono ma perse la finale con la Germania, una sconfitta che ancor oggi brucia. Nel 2018 in Russia ha giocato nell’Argentina più modesta degli ultimi cinquant’anni. Adesso ha uno squadrone su cui poggiare per provare a vincere quella maledetta, benedetta Coppa. Poi, addio Leo, addio Cristiano, è stato bello. Anzi, bellissimo.