Il Venezia retrocesso ferma la Roma 1-1, quattro traverse per i giallorossi

I lagunari impattano all'Olimpico grazie al gol fulmineo di Okereke, poi strenua resistenza in dieci e pareggio di Shorumurodov a quindici dalla fine. Quattro traverse per la Roma

Roma-Venezia (Ansa)

Roma-Venezia (Ansa)

Roma, 14 maggio 2022 - Partiamo dalla fine, quando al 98', in mischia la Roma reclama rigore per un tocco di mano di Ceccaroni, Sozza lascia proseguire e il Venezia parte in contropiede due contro uno ma Johnsen non approfitta dell'uscita di Rui Patricio, così Pellegrini salva con la porta sguarnita. Se il Venezia avesse segnato avrebbe vinto perché i check del Var non ha confermato il rigore richiesto dai romanisti. L'uno a uno strappato dal Venezia, retrocesso, all'Olimpico, sa molto di orgoglio e di occasione sprecata per Mourinho. Sfortuna per la Roma che colpisce quattro legni.

Apre Okereke

Mourinho sceglie Veretout in mediana, Spinazzola gioca in fascia, davanti c'è Abraham. Soncin con Aramu e Kiyine a supporto di Okereke. Fulmine a ciel sereno dopo 50 secondi, al cospetto di una Roma distratta si infila Okereke su un cross a rientrare di Aramu, 0-1 in un Olimpico incredulo. La Roma accusa il colpo, il Venezia si galvanizza anche se il verdetto è emesso. Il primo tempo non è ben giocato dalla Roma che più altro si fa vedere su palla da fermo. Pellegrini colpisce la traversa su punizione, mentre Carles Perez trova i pugni di Maenpaa sul finire del tempo. In mezzo un episodio che può essere determinante con un rosso incredibile per Kiyine. Il giocatore del Venezia, tra l'altro già da ammonito, decide di rifilare un calcio nelle parti basse al malcapitato Pellegrini, così, senza senso. Sozza non vede ma il var lo richiama: rosso diretto. La Roma però non sfonda, su azione c'è solo una percussione di Abraham salvata in extremis da Caldara e, con il Venezia a chiudere l'area, restano i tiri da fuori, ma Maitland Niles trova il piede di Maenpaa. All'intervallo è 0-1.

 

Impatta Shomurodov

 

Mourinho va con i cambi, dentro El Shaarawy, Karsdorp e Zalewski e il forcing si fa pressante. Il Venezia concede campo e le fasce laterali, ma chiude splendidamente in mezzo, soprattutto con un Maenpaa in stato di grazia. Ci prova ancora Pellegrini da punizione, sempre traversa. E' una maledizione. Non è finita, Maenpaa mura El Shaarawy a giro. Mourinho inserisce anche Shomurodov e trova il pari, proprio con il neo entrato che è lesto sulla ribattuta del portiere su Pellegrini. 1-1 al 76'. Assalti romanisti: assolo di Zalewski e destro, traversa. Incredibile al 92': scappa Shomurodov a destra, rimpallo, parata di Maenpaa di piede che poi chiude la porta a El Shaarawy da dieci centimetri. Succede di tutto all'ultimo secondo, quello che abbiamo raccontato all'inizio: si accende una mischia in area Venezia con un presunto tocco di mano di Ceccaroni, Sozza lascia proseguire, gli ospiti vanno dunque in contropiede ma Pellegrini salva tutto a porta vuota con Johnsen che non riesce ad approfittare dell'uscita di Rui Patricio. Uno a uno all'Olimpico, il Venezia retrocesso fa il suo dovere fino in fondo, la Roma impreca.