Giovedì 18 Aprile 2024

Roma-Sassuolo 3-4: senza Mourinho i giallorossi crollano all'Olimpico

Decidono la doppietta di Laurienté e i gol di Berardi e Pinamonti. Ai giallorossi non bastano Zalewski e Dybala, troppo tardi la terza rete di Wijnaldum

Pinamonti e Berardi, entrambi a segno nel poker del Sassuolo all'Olimpico

Pinamonti e Berardi, entrambi a segno nel poker del Sassuolo all'Olimpico

Roma 12 marzo 2023 - I risultati delle rivali avevano aperto le porte del secondo posto alla Roma e i giallorossi hanno fallito l'occasione, perdendo per 3-4 la sfida con il Sassuolo. Un match avvincente ed emozionante, ma anche ruvido e molto fisico, che gli emiliani indirizzano nel primo tempo e gestiscono nella ripresa. Per i giallorossi pesa tantissimo la follia di Kumbulla che all'ultimo minuto della prima frazione ha una reazione violenta nei confronti di Berardi. L'albanese infatti colpisce con un calcio il capitano sassolese, ancora a terra nell'area di rigore giallorossa, costando ai suoi compagni un calcio di rigore e un uomo, con Fabbri che sventola in faccia al difensore classe 2000 il cartellino rosso. 

Primo Tempo

La Roma parte con un paio di sorprese, c'è Bove al posto di Dybala a sostenere la manovra offensiva insieme a El Shaarawy e Tammy Abraham, mentre in difesa si guadagna un posto da titolare Kumbulla, mentre parte dalla panchina Mancini. Partenza forte della Roma, che nei primi minuti schiaccia la formazione, arrivando diverse volte vicino all'area di Consigli, ma i tiri di El Shaarawy prima e Wijnaldum poi sono sempre respinti. Ci prova anche Abraham al 6' con una conclusione che anticipa il difensore, senza però centrare lo specchio della porta.

Minuto nove e la formazione giallorossa riceve il primo giallo di giornata, con Smalling che ferma un azione pericolosa del Sassuolo con un fallo di mano volontario a centrocampo, costandogli il primo cartellino giallo dell'incontro. Pochi minuti dopo altro errore della Roma, questa volta fatale. El Shaarawy sbaglia l'appoggio a centrocampo per Bove, il classe 2002 prova a controllare il pallone, ma Frattesi recupera il pallone e serve Matheus Henrique che conduce la ripartenza neroverde. Il brasiliano premia il taglio proprio di Frattesi che ha seguito l'azione, il tiro del ragazzo romano viene murato da Smalling, con il pallone che schizza verso Pinamonti che calcia un rasoterra forte, che trova la risposta di Rui Patricio, che però non può nulla sul tap-in di Laurienté, che sigla il vantaggio neroverde al 13' del primo tempo.

È un gol che manda in shock la Roma, la squadra di Dionisi sente l'odore del sangue e dopo 5 minuti colpisce nuovamente la retroguardia giallorossa. Berardi attacca sull'esterno di destra e premia l'inserimento sul suo lato di Toljan con un colpo di tacco delizioso, il cross del tedesco viene respinto, ma il pallone torna da Berardi che calcia di prima intenzione, trovando la risposta di Rui Patricio. Sulla respinta però il più veloce è ancora il capitano neroverde che rimette al centro, dove sbuca ancora Laurienté che sigla la doppietta personale: al 18' è 0-2 Sassuolo.

Il doppio svantaggio però risveglia i giocatori in maglia giallorossa. La squadra della Capitale torna a riguadagnare metri di campo, grazie ad un paio di incursioni, prima di El Shaarawy, poi di Spinazzola. Ma è al minuto 26' che arriva il gol che dimezza il distacco nel punteggio. Spinazzola trova ancora spazio sulla sua fascia per puntare Toljan in uno contro uno. Il giocatore della Nazionale riesce a mettere il pallone in area di rigore sul secondo palo, dove Zalewski gira in porta col destro al volo. La conclusione non è tra le più precise, ma il pallone svirgolato rimbalza sul terreno di gioco scavalcando Consigli e adagiandosi beffardo in rete per il gol che vale il risultato di1-2.

La partita diventa sempre più nervosa, con i giocatori che si prendono sempre più spesso a male parole. La Roma però continua il proprio forcing. Un altro cross, questa volta da destra verso sinistra a trovare la deviazione aerea di Wijnaldum, che però non riesce a inquadrare lo specchio della porta. La pressione alta dei giallorossi e la loro frenesia nel giocare la palla apre però spazi invitanti anche per il Sassuolo, che si rende pericolose con un paio di accelerazioni, che però non sorprendono la retroguardia giallorossa. Bisogna aspettare fino al 39' per vedere un' altra azione pericolosa degli emiliani, con Pinamonti che riesce a ricevere dai 16 metri e a calciare in porta: murato dalla difesa. Sulla ribattuta il più veloce è ancora Laurienté che questa volta però calcia in tribuna. Pinamonti che però non si fa demoralizzare dai tiri rimpallati dalla difesa e un paio di minuti più tardi, sempre da dentro l'area cerca la porta, chiamando Rui Patricio ad un bel intervento in tuffo, che devia il pallone in corner.

Ultimo minuto del primo tempo e la Roma commette un vero e proprio disastro in difesa. La retroguardia si perde Henrique che da dentro l'area, sul versante sinistro dell'attacco neroverde, serve al centro Berardi che in scivolata cerca il pallone, ma viene anticipato da Kumbulla e Rui Patricio. L'intervento in scivolata del capitano sassolese però non piace a Kumbulla che ha reagisce colpendo l'avversario a terra con un calcio sulla coscia. Una bravata che costa all'albanese il cartellino rosso e un calcio di rigore in favore degli ospiti, visto che il pallone era ancora in gioco, dopo la revisione al VAR di Fabbri. Sul dischetto si presenta lo stesso Berardi, che spiazza Rui Patricio, calciando sulla destra del portiere portoghese, siglando così il quinto gol in campionato, fissando così il risultato sul 1-3 alla pausa di fine primo tempo.

Secondo Tempo

Sotto di un uomo in campo e di due gol nel punteggio, la Roma cambia faccia in avvio di ripresa con un doppio cambio. Vanno a sedere Bove e Spinazzola, al loro posto Dybala e Karsdorp. Nonostante la situazione non sorrida ai giallorossi, il coraggio e il talento di Dybala accendono il lume della speranza giallorossa. Prima si procura un calcio di punizione dalla trequarti che costa il cartellino giallo a Maxime Lopez. Poi sugli sviluppi dello stesso piazzato, il primo cross, viene respinto dalla difesa sui piedi proprio dell'argentino che scambia con El Shaarawy, poi prende la mira dal limite dell'area e col mancino disegna un arcobaleno che in diagonale va ad infilarsi sotto l'incrocio dei pali alla sinistra di Consigli. Un gol semplicemente meraviglioso per riportare la Roma ad una sola rete di distacco, fissando il risultato sul 2-3 al minuto 50'.

Il Sassuolo però non si scompone e anzi sfrutta la superiorità numerica per attaccare la profondità. Laurienté riceve in profondità e serve in orizzontale al limite dell'area Berardi che controlla e calcia di sinistro, pizzicando la parte alta della traversa, a Rui Patricio battuto. Non è finita qua, ancora la formazione di Dionisi ad attaccare lo spazio alle spalle dei difensori giallorossi con Rogerio che mette il pallone in area per Henrique che, proprio come il suo capitano, controlla e calcia in porta, ma non riesce a trovare la porta. Spaventi che costringono la Roma a cambiare le carte in tavola con Camara che prende il posto di un provato Matic.

La partita prosegue a ritmi infernali, con contrasti durissimi e grande animosità da entrambe le parti. A farne le spese è prima un componente della panchina giallorossa, espulso da Fabbri per proteste. Cartellino anche all'indirizzo del Sassuolo, con Tressoldi ammonito per un intervento che colpisce solo la gamba di Abraham. Dionisi non vuole rischiare di perdere il vantaggio numerico e allora al minuto 64 sostituisce i due ammoniti Tressoldi e Lopez con Erlic e Obiang.

I cambi anestetizzano un po' l'incontro, con il gioco che si concentra principalmente intorno alla linea mediana del campo, senza troppi sbocchi per colpire i due portieri. Serve una giocata estemporanea e la Roma la trova con Zalewski. Calcio d'angolo di Dybala che calciia forte sul primo palo con traiettoria ad uscire. Pallone che filtra senza la deviazione di nessuno e che capita tra i piedi dell'esterno italo polacco, appostato al limite dell'area, che calcia di prima intenzione rasoterra, trovando la grande risposta di Consigli sul suo palo. Lo spavento, provoca la reazione del Sassuolo che trova il 2-4 con Pinamonti al minuto 75'. Un rimpallo fortunoso favorisce Laurienté che serve il taglio di Pinamonti da destra a sinistra, con l'ex Empoli glaciale: colpo sotto a scavalcare Rui Patricio in uscita per fissare il nuovo +2 degli ospiti.

Dopo il gol due cambi per parte. Per la Roma entrano VolpatoMajchrzak, al posto di Zalewski e Abraham. Nel Sassuolo lasciano il campo Laurienté e Berardi, per Defrel e Bajrami. Ci mettono coraggio e orgoglio i giallorossi, che provano a farsi vedere nuovamente dalle parti di Consigli. Accelerazione centrale di Dybala che resiste a Obiang e da fuori area cerca il tocco morbido a sorprendere Consigli, leggermente fuori dai pali, ma il protiere degli emiliani si distende in tuffo e devia in corner. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, serie di rimpalli col pallone in aria, alla fine Camara riesce a colpire verso la porta del Sassuolo, con l'estremo difensore neroverde che blocca la sfera.

Negli ultimi minuti gli ospiti controllano il possesso senza forzare il pallone in profondità. Ci provano anche su calcio di punizione procurato da Rogerio, dopo il fallo da cartellino giallo di Camara. Dal lato corto dell'area di rigore alla destra di Rui Patricio, calcia bene Bajrami, che trova però la rispsota del portiere portoghese. Durante i sei minuti di recupero la Roma trova il gol che concede l'ultima speranza ai giallorossi. A realizzare il gol del 3-4 è Georgino Wijnaldum che riceve in area e con il tocco sotto supera Consigli e segna il suo primo gol in Serie A. La rete arriva però troppo tardi e dopo il gol che vale il -1, i giallorossi non riescono più a rendersi pericolosi, con Fabbri che fischia tre volte al minuto 98', scrivendo così i titoli di coda di una partita emozionante che vede il Sassuolo uscire con i tre punti dall'Olimpico.