Roma, 12 giugno 2020- La Roma si prepara alla ripresa del campionato e continua ad essere accanto ai suoi tifosi attraverso il profilo Twitter ufficiale. Questa volta a raccontarsi è Diego Perotti che si lascia andare alle domande dei followers riguardo alla sua carriera e all'esperienza in giallorosso.
La prima curiosità riguarda gli ultimi arrivati a Trigoria, ossia Carles Perez, Gonzalo Villar e Roger Ibanez. In campo non si sono visti tanto, anche a causa del virus che ha costretto tutto il calcio a fermarsi poche settimane dopo il loro approdo a Roma, ma l'argentino assicura che sul loro talento non ci sono dubbi: "Carles lo conoscevo di più rispetto agli altri ma hanno tutti e tre delle ottime qualità. Soprattutto hanno la testa giusta, sono molto umili e ascoltano i consigli dei giocatori più esperti". E ovviamente, per quanto riguarda le nuove esperienze, non poteva mancare il ricordo del primo gol con la maglia giallorossa: "Era la mia seconda partita alla Roma, nella prima avevo fatto un assist e in quella è arrivato il gol. È stato anche bello, con un tiro al volo a giro. È stato molto emozionante".
Qualche tifoso gli ha poi fatto notare di essere uno dei migliori rigoristi della Serie A dell'ultimo decennio, un titolo che Perotti accetta con umiltà: "È una situazione di gioco in cui mi esprimo bene e in cui mi piace essere consapevole di essere forte. Capita di sbagliare ma mi sono allenato tanto per arrivare a calciarli con sicurezza. Mi piace anche sentire la pressione e l’attesa dei compagni e dei tifosi". E nella classifica dei suoi rigoristi ideali non mancano nomi illustri: "Ti dico i miei 5 rigoristi ideali: il 1° lo tiro io. Il 2° Jorginho, che tira benissimo. Il 3° Riquelme. Il 4° Zidane, per quello che ha calciato nella finale del Mondiale del 2006. Il 5° Sergio Ramos, anche da difensore centrale ha una qualità pazzesca".