Giovedì 25 Aprile 2024

Roma, Mourinho: "Nessun cambio di formazione. Dybala? Mi aspetto una partita normale"

Le parole dell'allenatore in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Juve

Mourinho ha parlato della sfida contro la Juve

Mourinho ha parlato della sfida contro la Juve

Roma, 26 agosto 2022- La Roma a punteggio pieno domani sfiderà la Juventus nel primo big match della sua stagione. Non ci saranno Zaniolo e ovviamente Wijnaldum, che ha deciso di non operarsi e puntare sulla terapia conservativa che lo terrà ai box per 3-4 mesi. Ma Mourinho non si lascia scoraggiare dagli infortuni e contro i bianconeri proverà a trovare la terza vittoria di fila, mantenendo ancora la porta inviolata.

 

Non si guarda al passato

 

Mourinho non guarda al passato, ma soltanto al presente e l'unica missione della Roma è quella di tornare nella capitale con in tasca i tre punti: "Lo scorso anno a Torino abbiamo giocato per vincere, abbiamo giocato bene. Al di là di quello che è successo, ero contento per l'atteggiamento, non per il risultato. Oggi mi aspetto uno stesso atteggiamento. La Roma deve provare a vincere. Non andiamo a giocare per il pareggio, vogliamo vincere domani. Andremo lì per vincere, se poi perdiamo perderemo". Dopo i due rigori sbagliati in due gari contro la Juve l'allenatore ha le idee più chiare sui rigoristi ai quali affidarsi: "Abbiamo scelto il rigorista per domani, non il rigorista per tutta la stagione. Dipende dagli allenamenti, dalle condizioni. Non ti dico chi è, se no Perin e Szczesny hanno 20 ore per studiare chi lo tira. Sono 4-5 i potenziali. Felix non sarà convocato, esiste una possibilità altissima che Felix possa essere trasferito. Noi non vogliamo rischiare né lui sarebbe disponibile a rischiare".

 

Il grande ex

 

Molta attenzione sarà rivolta verso Paulo Dybala, il grande ex di questa partita. Con la maglia della Juve ha scritto pagine importanti della storia del calcio italiano e adesso si prepara a regalare magie anche ai tifosi della Roma. Mourinho non metterà pressioni all'argentino: "Dipende dalla personalità dell'individuo. Per qualche giocatore tornare a casa è niente, per altri è difficile. Per altri ancora è 50 e 50. Per Paulo non lo so, ha la faccia di un bimbo ma non lo è. Ha tanta esperienza, poi il controllo delle sue emozioni dipende da lui. Da come ha lavorato questi giorni non ho visto niente di diverso. Mi aspetto una partita normale, magari con un po' più di emozione prima". Poi qualche indizio sulla formazione: "La squadra che gioca domani è la stessa di lunedì con il cambio di Zaniolo per Matic. Arriviamo con sei punti in due partite ed è importante. Ma arriviamo anche con la situazione di Zaniolo e Wijnaldum che sono due calciatori importanti per noi e cambiano la prospettiva della gara".

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