Martedì 23 Aprile 2024

Roma, tripudio all'Olimpico: i giallorossi calano il poker

La Roma trionfa grazie ai goal di Under, Pastore, El Shaarawy e Kolarov Serie A, i risultati della sesta giornata. Classifica aggiornata

Pastore (La Presse)

Pastore (La Presse)

Roma, 26 settembre 2018. I giallorossi suonano la marcia del riscatto contro il Frosinone e portano a casa il primo derby della settimana. La squadra di Di Francesco schianta con quattro reti di Under, Pastore, El Shaarawy e Kolarov la squadra di Longo e si avvicinano nel migliore dei modi alla gara contro la Lazio di sabato prossimo.

Serie A, i risultati della sesta giornata. Classifica aggiornata

FORMAZIONI. Di Francesco mette in campo la sua squadra con un 4-2-3-1 con Olsen tra i pali, Santon, Manolas, Fazio e Kolarov in difesa, De Rossi e Nzonzi dietro a Under, Pastore ed El Shaarawy mentre in avanti c'è Schick. Longo risponde con un 3-5-2 formato da Sportiello, Goldaniga, Ariaudo, Capuano sulla linea difensiva, Zampano, Chisbah, Crisetig, Cassata, Beghetto sulla linea del centrocampo mentre Ciano e Pinamonti guidano le azioni d'attacco.

PRIMO TEMPO: ROMA SCHIACCIASASSI. Il primo tempo dei giallorossi è da incorniciare. La Roma parte molto forte e già al secondo minuto si porta in vantaggio grazie a una rete di Under che in solitaria supera due giocatori del Frosinone e poi al limite dell'area scaglia il destro che batte Sportiello. Il Frosinone prova a rendersi pericoloso al 18esimo con Pinamonti ma è ancora la Roma a metterla dentro al 28esimo con un gran goal di Pastore che raccoglie un cross di Santon e con un colpo di tacco fredda Sportiello sul secondo palo. La terza rete arriva al 35esimo dai piedi di El Shaarawy che sfrutta al meglio un cross rasoterra di Under e la infila nel centro della porta. Gli uomini di Di Francesco chiudono la gara già nei primi 45 minuti di gioco.

SECONDO TEMPO: GESTIONE E RETE DI KOLAROV. La Roma torna in campo con la consapevolezza che l'unico modo per non portare a casa i tre punti è il suicidio. Ma i giallorossi si dimostrano freddi e riescono a gestire senza difficoltà la seconda parte della gara. L'unico pericolo arriva al 49esimo dalla testa di Pinamonti che, però, non trova lo specchio della porta. I capitolini vanno vicini al quarto goal più volte prima con Under e poi con Zaniolo ma è Kolarov, all'89esimo a mettere la firma sulla rete numero quattro e a far esplodere l'Olimpico. Una prestazione notevole che fa ben sperare per la partita di sabato contro la banda di Inzaghi.

MARIA SCOPECE