Roma, El Shaarawy: "Mourinho inaspettato, voglio ritrovare la Nazionale"

Il giocatore parla della sua forma ritrovata: "La questione era principalmente fisica, mi sono dovuto prendere i miei tempi"

El Shaarawy è tornato protagonista con la Roma

El Shaarawy è tornato protagonista con la Roma

Roma, 18 novembre 2021- Stephan El Shaarawy è stato tra i protagonisti della Roma in questo avvio di stagione: il giallorosso non è tra i titolarissimi di Mourinho, ma ha saputo ripagare la fiducia dell'allenatore quando è stato chiamato in causa. Intervistato per i canali ufficiali della società, il giocatore ha parlato della ritrovata forma, degli obiettivi prefissati per questo campionato e soprattutto dell'apporto che ha dato il portoghese alla sua nuova squadra.

Sulla via del gol

Il ritorno in giallorosso è stato più complicato del previsto dopo l'esperienza cinese, ma dall'inizio di questa stagione El Shaarawy è stato fondamentale per la Roma con i suoi gol, pochi ma pesanti. Nessuna formula magica, ma soltanto duro lavoro: "Quando metti più minuti nelle gambe e quando ritrovi la via del gol riesci anche a essere più brillante e questo ti aiuta a livello psicologico. A inizio stagione un giocatore deve essere sempre pronto per riuscire a cogliere le proprie opportunità. Io sono riuscito a trovarmi il mio spazio nella stagione in corso e l’attesa è stata ripagata". Come spiega lo stesso giocatore, gli è servito un po' di tempo per calarsi nella nuova realtà, soprattutto a livello fisico, viste le tantissime differenze con il campionato cinese: "La questione era principalmente fisica, anche perché erano tre anni che non partecipavo a una preparazione estiva. Mi sono dovuto prendere i miei tempi, ma ho dato sempre il massimo e non mi sono mai sentito messo da parte. Con il mister c’è sempre stata un’ottima sintonia e ha sempre dimostrato apprezzamento per me e per le mie qualità". La stagione continua nel migliore dei modi per El Shaarawy che ha ben in mente gli obiettivi che intende raggiungere da qui a maggio: "Cercare di fare meglio, per me stesso e per la Roma. Devo aiutare la squadra a raggiungere traguardi importanti. Ho anche un altro obiettivo: ritrovare la Nazionale, ora ci sono anche i playoff e per me essere lì a marzo sarebbe una bella soddisfazione. Se ci arriverò, vorrà dire che avrò fatto molto bene con la Roma e mi auguro che questo accada".

Il rapporto con Mourinho

Un altro passaggio fondamentale dell'intervista è stato quello sull'arrivo di Mourinho alla Roma: "Era del tutto inaspettato. Ma poi ho capito che la società stava lavorando su un progetto serio e ambizioso". El Shaarawy ha subito avuto un feeling speciale con il nuovo allenatore che lo ha chiamato spesso in causa, soprattutto a partita in corso. Il suo è un nome che fa parte stabilmente delle rotazioni decise dal portoghese e la sua presenza è stata utile per trasmettere ai giocatori una mentalità diversa: "È un progetto a lungo termine, è vero, ma noi siamo professionisti e dobbiamo impegnarci fin da subito per trovare dei risultati positivi nel giro di poco tempo. E avere un allenatore come lui ti stimola tantissimo a dare sempre qualcosa in più. È un grande motivatore e ha creato un rapporto con tutti qui a Trigoria, non solo con i giocatori. È un piacere ascoltarlo, sa caricarti nella maniera giusta. Ha un contratto di tre anni e speriamo di averlo più a lungo possibile con noi".

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