Diego Perotti (La Presse)
Roma, 15 novembre 2018. La sosta per le nazionali arriva al momento giusto per la Roma di Eusebio Di Francesco. Lo spogliatoio, infatti, soffre della mancanza di Daniele De Rossi e Luca Pellegrini, ancora sottoposti a terapie e in dubbio per il match contro l’Udinese. Migliora, invece, la salute di Diego Perotti che proprio questa mattina ha smesso di allenarsi da solo e ha raggiunto il gruppo di quanti non sono stati ingaggiati dalle nazionali. L’argentino ha superato il problema al soleo della gamba sinistra che lo ha costretto alla tribuna per diverse settimane e si fa sempre più probabile una sua convocazione per la gara contro l’Udinese. Javier Pastore è volato in Spagna, a Barcellona, presso la clinica Corachan per farsi curare attraverso una strumentazione che fa uso di terapie cellulare. L’obiettivo dei giallorossi sarebbe quello di convocare l’argentino già per la gara contro l’Udinese ma il percorso di recupero sembra più lungo del previsto, Pastore potrebbe, però, rientrare per la gara di Champions League contro il Real Madrid all’Olimpico. ROMA: PROSSIMA FERMATA L’UDINESE. L’Udinese che sabato prossimo accoglierà la Roma alla Dacia Arena è una squadra che ha appena vissuto un cambiamento importante in panchina. Davide Nicola, ha sostituito Velazquez sulla panchina dei friulani e il suo primo terreno di prova sarà proprio il match contro la Roma di Di Francesco. “Ho preso possesso di questa nuova sfida che trovo molto gratificante” – ha detto Nicola alla tv del club bianconero – “Credo che sia un ambiente dove chi ama di lavorare davvero ha la possibilità di confrontarsi con culture diverse”. Il tecnico piemontese prende una squadra al terzultimo posto in classifica che ha necessità recuperare il gap con le altre e di farlo subito davanti agli occhi dei propri tifosi. Per questa ragione la sfida contro l’Udinese si prospetta in salita per la squadra di Di Francesco. “Dovremo essere bravi a intervenire su quelli che sono i nostri principi di gioco e le qualità necessarie a sviluppare le nostre idee” – ha concluso Nicola – “cercando di proporre sempre un calcio propositivo”.