Roma, Pastore: "Non volevo lasciare Parigi ma ora sto bene"

Roma, 20 settembre 2018. I giallorossi devono mettere in archivio la sconfitta contro il Real Madrid in Champions League e spostare l'attenzione alla gara fuori casa contro il Bologna. La ripresa delle attività quotidiane e degli allenamenti non ha però fatto placare gli animi e le recriminazioni per una Roma che si è mostrata quasi troppo brutta per essere vera. "Per vincere ho sempre detto che servono i campioni" - aveva detto Francesco Totti in un'intervista rilasciata qualche giorno fa - "Speravo venissero Ronaldo, Ibrahimovic, i più forti del mondo. Ma anche difensori o centrocampisti. Purtroppo avevamo un limite, le poche possibilità economiche per spendere per questi campioni. Ho cercato di portare gente impensabile a Roma". Ma senza successo, con il rammarico dei tifosi giallorossi. Chi è arrivato nella Capitale con la promessa di fare grandi cose è Javier Pastore che, nel corso dell'ultima finestra di calciomercato, ha lasciato il PSG per indossare la maglia della Roma. "Ero felice a Parigi ma sapevo che era il momento di partire. Non ero felice di andarmene, ma ero comunque soddisfatto perché avevamo vinto tutto" - ha detto l'attaccante all'emittente RMC Sport . "Il club aveva l’intenzione di prendere altri giocatori e non volevo restare in una squadra per non giocare". L'argentino, però, non è ancora riuscito a conquistare il suo nuovo pubblico a causa, soprattutto, di problemi fisici che si ostinano a non abbandonarlo. "I primi 4 anni che sono stato a Parigi ero sempre in campo, ma poi ho avuto un problema al polpaccio, mi infortunavo continuamente e non riuscivo a trovare una soluzione con lo staff medico per poter giocare senza dolore, ma nell’ultimo anno non ho accusato problemi" - ha concluso Pastore - "Ho iniziato bene la stagione, anche se al momento sono fermo per un affaticamento muscolare. Spero di poter continuare così, ho fatto tutta la preparazione, ho giocato le prime tre partite e ho corso per tanti chilometri. Ho delle sensazioni positive e voglio continuare così". MARIA SCOPECE