Roma, il piano per ripartire: guanti, mascherine e centro sportivo blindato

Sedute di allenamento ristrette, doccia in camera e distanziamento sociale: ecco come i giallorossi potranno ripartire

Fonseca sulla panchina della Roma

Fonseca sulla panchina della Roma

Roma, 15 aprile 2020- Non si sa ancora quando la Serie A potrà riprendere la sua attività, ma Paulo Fosneca e il suo staff stanno già preparando il piano dettagliato per il ritorno a Trigoria della Roma probabilmente previsto per il 4 maggio, data prevista per la riapertura di molte delle attività chiuse in questa prima fase di emergenza da Coronavirus.

La prima cosa ad essere abolita sarà il pranzo in comune: l'allenatore aveva introdotto questa nuova attività, mettendo allo stesso tavolo giocatori e tutto lo staff tecnico in modo da tenere sempre vivo lo spirito di squadra. Almeno per qualche mese il portoghese dovrà apportare modifiche a queste abitudini, dato che i contatti dovranno essere evitati anche nel centro di allenamento. Tutti i cibi saranno consumati con stoviglie usa e getta e anche la frutta e gli integratori verranno distribuiti in razioni monodose, come accade spesso durante le trasferte.

Vietato l'accesso all'area termale, a meno di gravi necessità, niente più doccia in comune ma ogni giocatore dovrà utilizzare i bagni delle camere presenti a Trigoria, recentemente ristrutturate e quindi completamente a norma. Anche per quanto riguarda gli allenamenti ci saranno grandi novità: le sessioni saranno aperte a massimo 7 giocatori per volta, in modo da consentire a tutti di adottare le adeguate misure di distanziamento sociale.

Tutti gli addetti ai lavori della Roma dovranno indossare guanti e mascherine e verrà misurata ogni giorno la temperatura, così da tenere sotto controllo la salute di tutti. Tutte le strutture che ospiteranno i giallorossi sono già state sanificate e nessuno potrà avervi accesso, almeno per i primi tempi dopo la riapertura. Secondo Fosneca occorreranno circa due settimane per riportare in condizione tutti i suoi giocatori che, parallelamente alla preparazione fisica, saranno in contatto anche con psicologi e mental coach per guidarli anche dal punto di vista psicologico.