Fiorentina, Ribery: "Sarei voluto restare. Ora mi piacerebbe continuare in Italia"

Il francese sottolinea: "Nell'ultimo mese nessuno mi ha chiamato, è mancato un po’ di rispetto"

Ribery in azione

Ribery in azione

Firenze, 10 luglio 2021 - "Volevo continuare con la Fiorentina un altro anno, ma è andata diversamente". Non nasconde la sua amarezza Frank Ribery per la mancata permanenza alla Viola. Il francese, arrivato in Toscana due anni fa, avrebbe voluto prolungare la sua permanenza, ma le mosse della società sono andate in senso contrario. "Non ho mai voluto parlar male della società. Diciamo che l’ultimo periodo è stato un po’ difficile. Io in questi due anni ho dato sempre il massimo, questa è la mia mentalità. È stata dura perché nell'ultimo mese nessuno mi ha chiamato - sottolinea l'ex Bayern Monaco a Toscana Tv - e questo vuol dire che mi hanno mancato un po’ di rispetto. Mi è sembrato che questi due anni in cui ho dato tutto non siano stati così riconosciuti. Adesso non so dove andrò, vorrei giocare ancora in Italia". 

Ricordi felici 

 

Nonostante la separazione inaspettata, il francese ricorda con piacere l'avventura in viola. "Sono venuto per portare qualcosa in più, non pensavo di lottare per salvarci in questi due anni, ma nel futuro c’è la potenzialità per fare davvero delle belle cose. Spero che la Fiorentina torni ad alti livelli, i tifosi meritano di più. Per me sono stati due anni veramente belli e sono molto contento perché ho conosciuto tante persone, una città bella ed i suoi tifosi. Anche nello spogliatoio è stata una bella esperienza, ho dato il massimo per la società e per la squadra. Peccato, pensavo di continuare un anno in più con la Fiorentina, però così è la vita e così è il calcio". 

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