Milano, 31 maggio 2022 - Il Milan nelle mani di RedBird. Adesso è ufficiale: la società rossonera ha una nuova proprietà. Finisce l'era del fondo Elliot, inizia quella di Gerry Cardinale, fondatore e uomo di riferimento del fondo che ha deciso di entrare nel mondo del calcio italiano, mettendo le mani sul Milan fresco campione d'Italia. Completata l'operazione di signing, RedBird Capital Partners è diventato di fatto il proprietario del pacchetto di maggioranza del Milan. Per il closing dell'operazione servirà ancora del tempo, ma il Milan è di RedBird. Ecco tutti le informazioni, il patrimonio, il fatturato e le cifre che riguardano RedBird.
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RedBird: chi sono
L'anno chiave per iniziare a parlare di RedBird è il 2014, quello della nascita di un fondo che gestisce oltre 6 miliardi di dollari in settori chiave come servizi finanziare, telecomunicazioni, consume e sport e che per il futuro ha l'obiettivo di raddoppiare queste cifre. Fra i fondatori di RedBrd c'è l'ex partner ventennale di Goldman Sachs Gerry Cardinale, già diventato mister futuro per il Milan. Di chiare origini italiani, Cardinale ha già festeggiato lo scudetto 2022 del Milan in mezzo ai tifosi, nella centralissima piazza Duomo. Solo che nessuno (o in pochi) fra i tifosi rossoneri poteva immaginare di avere vicino il nuovo proprietario del Milan.
I precedenti investimenti nel calcio
RedBird Capital è sì una novità nel mondo del calcio italiano, ma se allarghiamo l'orizzonte al football europeo non lo è affatto. RedBird infatti ha un controllo diretto su sulla società francese del Tolosa, ma soprattutto è fra gli azionisti del Liverpool, reduce dalla sconfitta nella finale di Champions League contro il Liverpool. Nell'aprile del 2021 infatti RedBird è diventato un azionista del Fenway Sports Group, una mega piattaforma che si occupa di sport, marketing e media, e che ha il controllo della società inglese. Colpito da perdite finanziare legate alla pandemia Covid, il Fenway Sports Group ha aperto all'entrata di RedBird che sui Reds ha scommesso forte, staccando un assegno da oltre 700 milioni di dollari.
Il futuro: Maldini, Leao e mercato
La nuova proprietà del Milan dovrà subito gestire tre casi importantissimi per il futuro dei rossoneri. Tre casi, uno legato all'altro, di cui dovrà occuparsi Gerry Cardinale. Il primo e il secondo riguardano i rinnovi di contratto del direttore dell'area tecnica Paolo Maldini e del suo braccio destro, il direttore sportivo Frederic Massara. Il terzo è sbloccare il mercato, dando budget e mandato a Maldini e Massara per rendere ancora più competitivo e ambizioso il Milan campione d'Italia. Fra i nordi da sciogliere anche il rinnovo di Rafael Leao, attenzionato da tutte le big d'Europa dopo una stagione da assoluto protagonista.