Bologna, 28 gennaio 2022 - La Honda fa dietrofront e resterà in Formula 1 come fornitore di motori. La casa nipponica è tornata sui propri passi, secondo quanto dichiarato dal super consulente della Red Bull Racing Helmut Mako: "I motori saranno prodotti in Giappone fino al 2025, noi non li toccheremo affatto". Un colpo di scena importante, poiché in teoria, dal 2022, avrebbe dovuto esordire in F1 la Red Bull Power Trains, con la scuderia austriaca che era pronta a prendere in mano le redini dei propulsori da montare alle proprie monoposto e a quelle del team satellite Alpha Tauri.
Marko: "Honda ci ha ripensato"
Helmut Marko è stato molto schietto nello spiegare il perché Honda abbia deciso di restare nel mondo della Formula 1: "I nostri successi sempre maggiori hanno portato a un ripensamento dei giapponesi, i quali potrebbero utilizzare la conoscenza delle batterie anche per la fase di elettrificazione della loro gamma automotive". La vittoria del Mondiale 2021 di Max Verstappen ha dunque modificato i piani a Milton Keynes, dove hanno posticipato il progetto Red Bull Power Trains al 2026, anno durante il quale entreranno in F1 i motori alimentati con biocarburante. Leggi anche: Berrettini ko agli Australian Open, Nadal in finale