Juve, Ramsey: "Ho detto subito sì. Non vedo l'ora di dare il mio contributo"

Il gallese parla anche in italiano alla conferenza stampa. "Sono in uno dei club più importanti al mondo. Voglio emulare Marchisio"

La presentazione di Aaron Ramsey

La presentazione di Aaron Ramsey

Torino, 15 luglio 2019 - "Sono davvero contento di essere alla Juventus, una delle squadre più importanti del mondo". Prova a parlare italiano Aaron Ramsey, presentato ufficialmente nella sala stampa dell'Allianz Stadium. Ha ancora qualche difficoltà e per questo si scusa, ma l'impegno è lodevole ed è il segnale dell'approccio alla nuova realtà del gallese, il terzo nella storia della Vecchia Signora dopo John Charles e Ian Rush. L'ex Arsenal sta lavorando duramente in questi giorni e non solo sulla lingua: l'obiettivo è quello di recuperare al meglio e in più fretta possibile dal problema muscolare accusato sul finire della scorsa stagione.

"Sì è vero ho subito un infortunio, ma sto facendo progressi al momento. Non mi sono ancora allenato in maniera completa, ma non manca molto. Continuo a lavorare per essere in squadra rapidamente - racconta Ramsey - Se partirò con i miei compagni per la tournée? E' una decisione che verrà presa nei prossimi giorni. Non abbiamo ancora scelto, ma spero di riuscire a recuperare". Intanto, il neo centrocampista bianconero ha avuto modo in questi suoi primi giorni alla Continassa di prendere contatto con quello che è l'ambiente Juve. "La squadra mi ha riservato un bellissimo benvenuto, così come tutti i manager. Ho parlato un paio di volte con l'allenatore, è alla mano, è facile parlarci e questa è una cosa grandiosa. Non vedo l'ora di cominciare a lavorare per iniziare ad aiutare i miei compagni. Alla Juventus ci si aspetta di raggiungere gli obiettivi e io darò il mio contributo per provare a farlo".

Contributo in termini di qualità, ma pure di quantità, visto che Ramsey ha il vizio del gol. "Mi piace avere un impatto sul gioco, mi piace segnare e fornire assist - sottolinea il classe '90 - L'importante è aiutare la squadra il più possibile, io cerco di creare occasioni. Sono un tipo di giocatore che ama agire vicino all'area avversaria, ma che sa anche difendere. Queste sono le mie caratteristiche, poi quando comincerò ad allenarmi appieno capirò quale sarà il mio ruolo. Il numero 8? L'ho scelto non appena ho saputo che era libero. So che lo ha indossato Claudo Marchisio ed è stato fenomenale. Con lui ho parlato in un paio di occasioni al JMedical, quindi se posso emulare quello che lui è riuscito a fare per la Juve non potrò che esserne orgoglioso. Altre offerte? Nel momento in cui ho sentito che la Juve era interessata a me, non esistevano altre proposte. Sono entusiasta di essere qui - continua Ramsey - e spero di poter scrivere la storia insieme".

Infine un battuta su Maurizio Sarri. "L'anno scorso ha fatto due finali e se ne è aggiudicata una, è stato un gran traguardo per lui e spero possa dare lo stesso contributo a questa squadra, ricercando il bel calcio e le vittorie. Voglio giocare nel modo migliore possibile. Però non è l'unica strada per vincere una partita, ci sono tante altre modalità e quello che conta alla fine è il risultato". Parole che si sposano alla perfezione con la filosofia della Juventus.