Venerdì 19 Aprile 2024

Napoli, rivoluzione portiere: in bilico Ospina e Meret

Il colombiano è in scadenza, mentre il friulano difficilmente rinnoverà: su di lui c'è il Torino

David Ospina (Ansa)

David Ospina (Ansa)

Napoli, 23 marzo 2022 - Dall'abbondanza perenne alla possibile penuria: il reparto incriminato in casa Napoli è quello dei portieri, che quest'estate potrebbe vivere un'autentica rivoluzione, seppur per motivi diversi.

Arrivo simbiotico

Si comincia da David Ospina, che a fine giugno vedrà scadere il contratto che lo lega al club partenopeo. Una soluzione per evitare l'addio ci sarebbe ma al momento non sembra la più gettonata: ad oggi ipotizzare il rinnovo del colombiano è uno scenario improbabile per svariate ragioni. Dietro a ognuna di essere sembra esserci l'ombra di Aurelio De Laurentiis, desideroso di abbassare il monte ingaggi e di valorizzare (finalmente) l'investimento operato nel 2018 per accaparrarsi Alex Meret: oltre 27 milioni per ritrovarsi un rosa un estremo difensore spesso relegato in panchina o, ancor peggio, in infermeria. Liberandosi di Ospina (che tra i suoi estimatori può contare sul Real Madrid di Carlo Ancelotti) in un colpo solo il patron raggiungerebbe entrambi i suddetti obiettivi. Sì, ma a che prezzo sul piano tecnico? Di mezzo ci sarebbero, anzi, ci sono anche le preferenze di Luciano Spalletti che, minutaggio stagionale alla mano, pendono senza dubbio verso il colombiano, che fin dal suo approdo in Campania (curiosamente datato 2018 proprio come per il friulano) ha garantito agli azzurri reattività tra i pali e in uscita, esperienza e grande abilità con i piedi. Queste ultime due peculiarità non sono proprio le migliori del repertorio di Meret, il portiere perennemente sotto esame che stavolta sta cercando di passare dall'altra parte della barricata per meditare sul suo futuro. Il motivo? Un contratto in scadenza nel 2023 e tante squadre pronte ad approfittare di una trattativa per il rinnovo a dir poco arenata.

Possibile partenza simbiotica

Il club attualmente più lanciato in tal senso è il Torino, che per il friulano da un lato rappresenterebbe un bel passo indietro sul piano delle ambizioni ma dall'altro garantirebbe fiducia e minutaggio: due ingredienti che finora all'ombra del Vesuvio il fresco 25enne ha assaggiato a piccolissime dosi, con conseguente declassamento nelle gerarchie di Roberto Mancini. In tutto questo marasma c'è il Napoli, che aspetta segnali dall'ex Udinese ma, in caso contrario, aprirà alla cessione immediata per non perderlo a zero tra un anno. Insomma, oltre al momento dell'arrivo nel capoluogo campano Ospina e Meret potrebbero condividere pure quello dell'addio: con buona pace di chi auspicava la linea della continuità tra i pali del Maradona.

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