Polonia-Italia, l'esultanza di Biraghi (LaPresse)
Bologna, 14 ottobre 2018 – L’Italia s’è desta. Gli azzurri passano in Polonia al termine di una partita finalmente ben giocata in cui la porta polacca sembrava stregata, alla fine è stato Biraghi a risolvere il match e salvare l’Italia dalla retrocessione. Ma la qualità stavolta si è vista.
Biraghi salva gli Azzurri. Un gol dedicato ad Astori
DUE TRAVERSE - Mancini con il tridente piccolo composto da Bernardeschi-Insigne-Chiesa, Polonia con Zielinski a supporto di Milik e Lewandowski. Subito l’Italia trova il primo pericolo, appoggio di Insigne per il piatto destro di Jorginho che si stampa sulla traversa. Azzurri convincenti in avvio con pressing alto e buone manovre, cercando sfogo sulle fasce con la catena di destra composta da Chiesa e da un ottimo Barella, manca però un finalizzatore a centro area su un paio di cross interessanti. Al 30’ Florenzi conquista palla a centrocampo, poi servizio per Chiesa che trova Insigne in area, esterno destro in scivolata che colpisce ancora la traversa. Italia anche sfortunata. Gli azzurri non riescono a concretizzare nemmeno al 32’ quando Jorginho ruba e scaglia il diagonale che Sczcesny devia di piede. Ci prova anche Chiellini di testa al 36’ ma ancora il portiere polacco ci mette la manona. Sczcesny para tutto, lo fa anche al 45’ su diagonale di Florenzi. Al riposo il risultato è uno zero a zero bugiardissimo.
BIRAGHI AL 92’ - La Polonia passa al 4-4-2 con l’inserimento di Blasczczykowski dando più solidità alla fase difensiva, anche se la partita continua a farla, e bene, l’Italia. Al 57’ un pasticcio tra Donnarumma e Biraghi quasi consente a Zielinski di infilare l’uno a zero, ma è un fuoco di paglia. Al 65’ l’Italia va in gol con una combinazione stupenda Veratti-Insigne-Chiesa, ma il secondo era in fuorigioco sul filtrante. Italia sprecona anche al 71’, gran giocata di Chiesa che pesca la testa di Bernardeschi tutto solo in area, palla incredibilmente fuori da due passi. Brividi invece in contropiede, Donnarumma ferma Grosicki e sulla ribattuta Milik spreca di sinistro. Mancini ci prova nel finale con Lasagna al posto di Bernardeschi, e proprio quando tutto sembrava indirizzato sullo zero a zero, dall’ultimo corner della partita sbuca Biraghi sul secondo palo per il gol che salva l’Italia dalla retrocessione. Sponda manco a dirlo del neo entrato Lasagna che al debutto è decisivo. Immediata la dedica ad Astori del terzino viola e poi festa grande anche per Mancini che sfoga un po’ di tensione. Italia salva, ora il Portogallo a novembre sperando pure nella qualificazione alle Final Four.