Playoff Mondiali, la Russia vuole disputarli. Avanzato ricorso al Tas

La Nazionale guidata dal commissario tecnico Karpin sarebbe dovuta scendere in campo il 24 marzo contro la Polonia, ma Fifa e Uefa l'hanno esclusa dalle competizioni

Il russo Golovin in azione contro Cipro

Il russo Golovin in azione contro Cipro

 

Milano, 8 marzo 2022 - La Russia non ci sta: vuole scendere in campo per il playoff Mondiale, così da non vedersi preclusa la possibilità di partecipare alla manifestazione iridata in programma fra novembre e dicembre di quest'anno. Le note questioni politiche, con Putin che ha attaccato l'Ucraina ormai quasi due settimane or sono, hanno portato a conseguenze sportive, fra le quali l'esclusione annunciata il 28 febbraio da parte di Fifa e Uefa nei confronti della Nazionale e di tutti i club russi dalle competizioni organizzate dai due organi. 

Il ricorso e il fronte del "no"

Come fa sapere il il Tas di Losanna (tribunale arbitrale dello sport), la Federcalcio russa ha ufficialmente presentato appello, chiedendo - in attesa che arrivi - la sospensione dell'esecuzione di ciascuna decisione impugnata. Questo perché il 24 marzo, a Mosca, la Nazionale guidata dal commissario tecnico Valerij Karpin dovrebbe disputare la sfida con la Polonia, valida per la semifinale del playoff Mondiale. Una gara che la Russia intende giocare a tutti i costi, nonostante gli avversari abbiano già espresso la propria volontà di non affrontarla, trovando il supporto di Repubblica Ceca e Svezia, che fanno parte di quella stessa parte di tabellone. Del fronte favorevole all'esclusione della Russia fanno parte pure le federazioni di Montenegro, Malta, Grecia, Bielorussia, Danimarca, Lussemburgo, Austria, Portogallo, Spagna, Irlanda e Francia. 

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