Mercoledì 24 Aprile 2024

Pioli: "Venezia rapido e ben allenato. Leao? MI ricorda Henry. Tonali molto forte"

Il tecnico rossonero ha parlato alla vigilia del match contro i lagunari

Pioli (ANSA)

Pioli (ANSA)

Milano, 8 gennaio 2021 – “Non conta quello che abbiamo fatto contro la Roma, ma conta quello che faremo domani”. Un concetto espresso l’altro giorno dopo il successo per 3-1 contro i capitolini e ribadito quest’oggi da mister Stefano Pioli alla vigilia del match che vedrà domani alle 12.30 i rossoneri impegnati in casa del Venezia, tappa di un ciclo importante di gare: “Ci saranno partite complicate perché affronteremo avversari di livello, a cominciare dal Venezia che è ben allenato, rapido e con buona tecnica. Dovremo mettere in campo intensità e giocare meglio di loro. A fine partita tireremo le somme così come a fine campionato. L’obbiettivo è fare più punti possibili”. Ancora una volta, però, il tecnico rossonero dovrà fare i conti con l’emergenza soprattutto in difesa dove dovranno giocare ancora Gabbia e Kalulu da centrali, che hanno ben figurato contro la Roma: “C’è grande senso di unione e appartenenza. Tutto il gruppo lavora con passione e compattezza che sono la nostra forza. Tutti i ragazzi cercano sempre di dare il massimo”. La squadra sta bene, insomma: “Anche contro la Roma l’ho vista bene. Abbiamo gestito bene la gara. Abbiamo sempre corso meno degli avversari nelle nostre vittorie”.

Leao, Tonali e gli stadi

Fondamentale contro i giallorossi anche il rientro di Rafael Leao per cui Pioli spende parole importanti: “E’ sempre più vicino al top della forma ma ha ancora bisogno di minuti. Deve continuare a lavorare con la stessa ambizione perché può diventare un giocatore di altissimo livello nel panorama europeo. MI ricorda molto il primo Henry. Deve lavorare molto sulla sua testa per essere sempre più ambizioso. Con i suoi mezzi non può che pensare a raggiungere il top nel mondo. Il talento non è sufficiente, però, e lui ha capito che deve lavorare in una certa maniera”. Parole al miele anche per Sandro Tonali: “Credo sia il giovane più forte che io abbia mai allenato. E’ a un livello molto alto e la posizione che occupa non è importante. Ha dovuto fare un percorso di crescita e conoscenza ma adesso può giocare in più ruoli. Ha una consapevolezza e un modo di stare in campo che gli permettono di essere utile sia in fase difensiva che in fase di costruzione. I suoi segreti sono il lavoro per migliorarsi e il talento”. In chiusura un auspicio legato alla possibile chiusura degli stadi in caso di ulteriore peggioramento della situazione epidemica: “Speriamo di non rivivere più situazioni come quella perché è importante continuare a giocare con il supporto dei tifosi”.

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