Pagelle Italia-Ungheria: Spinazzola che bel ritorno, Politano l’ala che fa la differenza

Pellegrini regala intuizioni geniali. Gnonto taglia e accelera. Barella con il veleno giusto

Matteo Politano (Ansa)

Matteo Politano (Ansa)

Donnarumma 6,5 Dal secondo tempo con l’Argentina in impennata continua. Salva su Sallai e non solo, è sveglio. In azzurro si sente a casa sua e si vede.

Calabria 6 Perfettamente a suo agio nel ruolo di esterno tattico, con Spinazzola a spingere dall’altra parte.

Mancini 6,5 Di testa su angolo fa paurissima eppoi il piede caldo alla Bonucci, che sforna due assist,, uno dei quali per Politano nell’azione del bis. Poi quella goffa deviazione che gli abbassa il voto.

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Bastoni 6,5 Con Mancini forma la coppia del futuro azzurro. Lui è già a livelli altissimi.

Spinazzola 7 E’ tornato da titolare ed è subito lo ’Spina’ in formato europeo. Svelto come una biscia nell’erba alta, salta l’uomo e inventa, come nell’occasione del vantaggio. Cala nella ripresa ma vedi un po’! 

Barella 7 Dopo la serataccia di Wembley torna con il veleno giusto e si vede. Poi un pezzo forte del suo repertorio, il gran gol dal fuori area.

Cristante 6,5 Ha la saggezza del buon organizzatore di gioco e la capacità di fare il terzo centrale, quando c’è da rattoppare. Con Mourinho è cresciuto tanto e il Mancio apprezza.

Pellegrini 7,5 Il dieci sulle spalle gli dona e se lo guadagna tra intuzioni, raffinatezze, eccesso di altruismo (per Gnonto), il velo per Barella-killer e un gol che chiude un’azione, l’ennesima, bellissima. Gran protagonista.

Politano 7 Un’ala tattica double face, che sa andare dentro e difendere correndo a marcia indietro. Eppoi, fatto non trascurabile, micidiale nell’uno contro uno, con il quale costruisce il raddoppio azzurro.

Raspadori 6 Mancio gli chiede di fare il centravanti tattico che esce e appoggia per gli esterni che entrano. E lui lo fa bene, ma dovrebbe osare di più.

Gnonto 6,5 Pellegrini prova a farlo segnare, ma non arriva per un soffio. Tagli, accelerazioni e una partita in crescendo. C’è.

Locatelli 6,5 Dà fisicità e sostanza al momento giusto.

Dimarco 6 Entra bene.

Belotti 6 Il Gallo non molla.

Tonali 6 Una certezza.

Zerbini 6 Il brivido dell’esordio.

Mancini 7,5 Ci ha messo 180 minuti a rifondare la squadra. E’ il Bolt dei ct, con un fiuto per il talento che non ha precedenti. E la sua NextGen sta già volando.