Italia-Belgio, le pagelle di Paolo Franci

Gli azzurri vincono e chiudono terzi in Nations League

Italia-Belgio, Federico Chiesa (Ansa)

Italia-Belgio, Federico Chiesa (Ansa)

Donnarumma 6,5

Pomeriggio da ricordare dove, tutto, tranne il gol belga tra le gambe, gli gira per il verso giusto. Cori, applausi e i pali per amici che lo salvano in tre occasioni. Para alla grande, però, su Alderweireld.

Di Lorenzo 6,5

Spinge con energia, da ala quasi, piazzando anche cross affilati. Carrasco non lo mette in difficoltà, anzi.

Acerbi 6

Inizio e fine partita all’insegna di qualche esitazione, ma il resto è precisione e puntualità di intervento. 

Bastoni 6

Dal punto di vista dell’esperienza, con i satanassi rossi, potrebbe fare la fine del pollo. E invece le amnesie spagnole sono un ricordo lontano.

Emerson 5,5

L’Italia attacca dall'altra parte e lui si ritrova a difendere con i noti limiti a frenarlo. 

Barella 7

Il Palloncino d’Oro, nel senso che è tra i neofiti dell’effimera competizione, segna un gran gol e poi va a mille tra qualità e quantità.

Locatelli 6,5

Qualche problema in avvio sulla posizione, ma quando la trova la prestazione s’impenna e con Jorginho va alla grande da interno. 

Pellegrini 6,5

Nelle giocate-show del primo tempo, tutte di prima e tocchi al cachemire, lui è ispiratore. Arma tattica tra centrocampo e attacco, si capisce perché piaccia al Mancio. 

Berardi 7

Segna il rigore contro quel drago di Courtois e poi la interpreta bene tra lavoro di rifinitura e copertura. Innesca spesso Chiesa con intuizioni geniali.

Raspadori 6

Un solo guizzo da giaguaro, innescato da Chiesa, che per poco non tramuta in gol. Gli avversari, per esperienza e doti, sono montagne brutte da scalare. In ogni caso mette minuti di grande esperienza nel cassetto e il futuro è suo. 

Chiesa 7,5

Scatta come Tortu, dribbla come Neymar. Ok, abbiamo esagerato, ma è un modo per elogiare uno che corre, converge, scatta, derapa, sgomma, sempre con dedizione e pericolosità. Prende il rigore. 

Mancini 7,5

Non era facile motivare i suoi con Lazio-Inter e Juve-Roma alle porte, soprattutto in una finalina che, è vero, conta per il ranking e poco altro. Ridisegna l’Italia rivitalizzandola con gli innesti giusti e non è un caso che Berardi, Locatelli, Pellegrini siano tra i migliori. Rimette l’Italia in sella con un’impennata di qualità nel gioco.

Jorginho 6,5

Accende la luce in regia.

Kean 5,5

La vede poco.

Cristante 6

Duttile e prezioso.

Bernardeschi e Insigne sv