Giovedì 18 Aprile 2024

Özil, bufera per la foto con Erdogan. E lui: "Razzisti, mai più con la Germania"

Il campione risponde alle critiche sulla foto con il premier turco Erdogan: "Non dimentico da dove vengo. Nei miei confronti razzismo e mancanza di rispetto". Angela Merkel: "Rispetto la sua decisione"

La foto tra Ozil e Erdogan che ha scatenato la polemica (LaPresse)

La foto tra Ozil e Erdogan che ha scatenato la polemica (LaPresse)

Berlino, 23 luglio 2018 - Mesut Özil annuncia il suo ritiro con effetto immediato dalla nazionale di calcio della Germania. Lo scrive su Twitter il centrocampista dell'Arsenal. La decisione è stata presa in seguito alle polemiche sollevate per il suo incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, avvenuto a maggio in occasione del Mondiale di Russia 2018. I tifosi tedeschi avevano commentato duramente la foto che ritraeva Özil e Erdoğan insieme; e addirittura alcuni politici tedeschi avevano messo in dubbio la sua lealtà nei confronti della Germania e avevano chiesto la sua esclusione dai giochi.

Così il giocatore di origini turche ha comunicato in una lettera su Twitter: "A causa dei recenti eventi ho deciso con il cuore pesante e dopo lunga riflessione che non giocherò più per la Germania a livello internazionale finché avrò questa sensazione di razzismo e mancanza di rispetto". La foto, continua il campione, "non aveva nessun significato politico, è una questione di rispetto. Come molte persone, le mie origini coprono più di un unico Paese. Sono cresciuto in Germania, ma la mia storia familiare ha radici solidamente basate in Turchia. Io ho due cuori, uno turco e uno tedesco. Mia madre mi ha insegnato a portare rispetto e a non dimenticare da dove vengo. Se avessi rifiutato quella foto a maggio, durante un evento di beneficienza, avrei negato le mie origini. Io quella foto la rifarei, l'ho accettata per rispetto della carica, indipendentemente dalla persona. Io sono un calciatore e non un politico" - conclude Özil.

LE REAZIONI - "Sono felice che sia finita. Sta giocando malissimo da anni - ha commentato la vicenda Uli Hoeness, presidente del Bayern Monarco - I suoi 35 milioni di followers, che nel mondo reale non esistono, pensano che giochi bene se fa un cross decente. Ogni volta che affrontiamo l'Arsenal giochiamo su di lui perché sappiamo che è il loro punto debole".

Su toni differenti, invece Angela Merkel che ha dichiarato di rispettare la scelta del calciatore. Per la cancelliera tedesca ha parlato il suo portavoce Ulrike Demmer: "La cancelliera è molto affezionata a Ozil. È un calciatore che ha fatto molto per la nazionale, ha preso una decisione che deve essere rispettata". Lancia invece l'allarme razzismo la ministra tedesca della Giustizia, Katarina Barley che su Twitter scrive: "È un segno di allarme quando un grande giocatore tedesco come Mesut Özil non vuole più giocare nel suo paese per il razzismo e non si sente più rappresentato dalla Lega calcio tedesca (Dfb)".

LA SCHEDA - Classe 1998, campione del mondo nel 2014 in Brasile, Özil ha collezionato 92 presenze in Nazionale e realizzato 23 goal in nove anni. Il giocatore tedesco-turco debuttò con la Germania nel 2009 in occasione della partita contro la Norvegia per poi divenire protagonista del Mondiale 2010 in Sudafrica. Acquistato nell'estate 2013 dalla società inglese Arsenal per 53 milioni di euro, lo hanno reso il calciatore tedesco più costoso della storia.