Venezia-Napoli, Spalletti: "Domani vietato pensare all'Inter"

Alla vigilia della trasferta del Penzo il tecnico toscano invita gli azzurri a evitare distrazioni: "Le prossime settimane saranno cruciali, ma non possiamo più perdere punti per strada"

Luciano Spalletti (Ansa)

Luciano Spalletti (Ansa)

Napoli, 5 febbraio 2022 - Battere il Venezia per presentarsi al meglio al successivo scontro diretto con l'Inter che potrebbe riaprire seriamente la questione scudetto: alla vigilia dell'insidioso match del Penzo per Luciano Spalletti non ci sono altri pensieri, come ampiamente espresso in conferenza stampa.

Mese di ferro

 "Guai a ritenere quella di domani una partita di passaggio: affronteremo una squadra forte allenata da un tecnico bravo come Zanetti. Per non parlare del campo particolare dove giocheremo: tutte situazioni che non dovranno farci distrarre nonostante la consapevolezza del ciclo di ferro che ci attende in questo mese". Spalletti approfondisce poi meglio l'argomento calendario. "Sicuramente nelle prossime settimane ci giocheremo buona parte della stagione, ma il Napoli ha il solo obbligo di fare il Napoli, cioè provare a vincere ogni partita. Certo, per raggiungere questo scopo mi piacerebbe avere una rosa più ampia che mi possa dare più garanzie quando ci sono tutti questi incontri ravvicinati: purtroppo però la realtà è che si gioca spesso e non possiamo fare nulla per cambiarla". Un'altra cosa che non è cambiata, almeno a detta del tecnico toscano, è la condizione psicofisica degli azzurri, reduci come tutte le formazioni dalla sosta. "La squadra si è allenata bene e ha resistito anche alle voci legate al mercato, che nel nostro caso riguardavano più le possibili cessioni che gli acquisti". Che questa da parte di Spalletti sia una frecciata all'operato societario? "Non mi aspettavo nulla, anzi condividevo l'idea del club di puntare al consolidamento della rosa, cosa non scontata ma coerente con l'idea che abbiamo dall'inizio su un gruppo che reputiamo forte e competitivo".

Osimhen, furia positiva

A maggior ragione ora che certi elementi sono tornati a pieno regime o stanno per farlo. "Osimhen è un guerriero e lo dimostra la reazione avuta a un infortunio così grave: con un giocatore così non c'è mai il rischio di vedere atteggiamenti sbagliati in termini di impegno e voglia di lottare". Anzi: il pericolo è forse l'opposto. "Contro la Salernitana ha avuto un momento di nervosismo con Politano perché si aspettava un passaggio che invece non è arrivato: è stato un screzio che è stato risolto presto dai diretti interessati". Spalletti si addentra poi più nello specifico nelle scelte per il reparto offensivo. "In realtà Osimhen e Mertens possono giocare anche insieme, ma alla luce delle assenze di Lozano e Ounas avere risorse pronte dalla panchina può essere un'arma in più".

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