Giovedì 18 Aprile 2024

Napoli, tutti i numeri della stagione 2017/2018

Bene la difesa, in leggero calo invece l'attacco, con l'annata a due facce di Mertens come emblema

Gli azzurri al termine di Napoli-Crotone

Gli azzurri al termine di Napoli-Crotone

Napoli, 21 maggio 2018 - In attesa di saperne di più sul futuro di Maurizio Sarri, che ieri non ha sciolto le riserve, va in archivio quella che per il Napoli è stata la stagione dei record. Nel bene e nel male. I NUMERI GENERALI - Si comincia con i 91 punti con cui gli azzurri hanno chiuso il campionato. Un doppio primato, personale e generale: mai i partenopei avevano varcato quota 90 e mai lo aveva fatto una squadra italiana senza cucirsi il Tricolore sul petto. Questo è un po' l'emblema del sapore agrodolce che lascia questa stagione in casa Napoli. Stagione in cui si è potuto registrare un leggero calo del reparto avanzato, visto che la produzione offensiva per la prima volta dopo 4 anni non ha superato i 100 gol realizzati, fermandosi a 97. Migliorato invece il lavoro della difesa, che ha incassato 42 reti, concedendo 112 tiri agli avversari, numero curiosamente uguale a quello della Juventus. Sulle conclusioni scoccate invece a vincere è il Napoli: 516 contro le 439 dei bianconeri, che però sono stati più precisi nel centrare lo specchio di porta rispetto agli azzurri (328 a 271). Anche questo è un dato emblematico su uno dei tanti punti vincenti in casa Juventus: meno sforzi, più produttività. I SINGOLI - Tra pochi giorni si saprà se il ciclo Sarri si è chiuso contro il Crotone. Ciclo formato da 148 partite totali in cui si staglia la figura del quasi sempre presente Callejon, a quota 145 presenze, seguito in questa classifica da Hamsik a 144. Lo spagnolo con la rete siglata ieri ha raggiunto la cosiddetta ''doppia doppia'': 10 gol e 10 assist in stagione. Nonostante un'annata più in sordina della precedente, il capocannoniere azzurro rimane Mertens, che ha esultato 18 volte in Serie A: per il belga partenza a razzo - con la rete capolavoro contro la Lazio ancora negli occhi dei tifosi - e poi calo nella seconda parte della stagione, quella in cui è avvenuta la staffetta con Milik. Anzi: l'impressione è che tra il polacco e Mertens sia in atto un vero e proprio passaggio di consegne anche per il futuro. Specialmente se nel futuro alla guida del Napoli non ci fosse più Sarri, che ieri ha parlato a chiare lettere di giocatori ''irripetibili'': Reina e Mertens. Guarda caso un sicuro e un probabile partente. Nel lungo e difficile gioco di interpretazione delle parole del tecnico toscano il rebus comincia ad avere una soluzione che nei prossimi giorni potrebbe portare a un verdetto: la fine del triennio Sarri, quello dei record senza portafoglio.