Giovedì 18 Aprile 2024

Napoli, con lo Spezia si confermano due trend della squadra

Dalla cooperativa del gol, con l'ingresso nel lotto di Raspadori, alle difficoltà con le medio-piccole: Spalletti però continua a difendere il turnover

Napoli-Spezia, l'esultanza di Raspadori (Ansa)

Napoli-Spezia, l'esultanza di Raspadori (Ansa)

Napoli, 11 settembre 2022 - Da quasi peggiore in campo a eroe della partita: è la parabola disegnata da Giacomo Raspadori in Napoli-Spezia, gara decisa proprio da un suo guizzo all'ultimo respiro che conferma due trend particolari di queste prime battute della stagione azzurra.

I due trend

Il primo è che si può ormai parlare a tutti gli effetti di cooperativa del gol, con 8 giocatori già andati a rete in campionato: un primato che i partenopei condividono con l'Inter e che sembra destinato a lievitare nelle prossime settimane, quelle in cui Victor Osimhen marcherà ancora visita a causa del guaio muscolare occorso contro il Liverpool. Anche il secondo trend riguarda l'intera squadra ma è decisamente meno lusinghiero: quando di fronte ci sono formazioni medio-piccole il Napoli si trasforma e diventa la versione pallida e anemica di quella recentemente ammirata nella notte da leoni vissuta in Champions League. Tanti tiri, circa una trentina, ma poche occasioni davvero nitide a referto e di mezzo pure qualche sbavatura difensiva ancora una volta tamponata da Alex Meret: il portiere che tutti, da Luciano Spalletti fino ai tifosi, quest'estate volevano silurare altrove. Naturalmente adesso fioccheranno le smentite, perché sul carro del friulano sono risaliti in tanti: evidentemente anche lo stesso tecnico toscano, che per il momento, quasi per paura di spezzare il momento d'oro del proprio numero 1, mette in stand by la staffetta con Salvatore Sirigu. In attacco invece c'è aria di forte alternanza, con Raspadori che, dopo tanti errori, mette in chiaro di avere il fiuto del gol come già fatto qualche giorno fa - e contro un avversario di ben altra caratura - da Giovanni Simeone.

La profezia di Spalletti

A proposito di caratura: guai a tirare le somme pensando solo al nome dell'avversario. L'avvertimento della vigilia di Spalletti si è rivelato quasi profetico, con lo Spezia a un passo dall'ennesima amarezza rifilata al pubblico di Fuorigrotta. Invece, dopo 2 successi di fila, stavolta i liguri devono arrendersi al colpo inflitto da Raspadori quasi per caso e grazie a un liscio di Gianluca Gaetano. Un colpo che evita a Spalletti il prevedibile processo già snocciolato dopo il pareggio interno con il Lecce: al centro del contenzioso il solito turnover, difeso a spada tratta dal tecnico azzurro per proteggere la freschezza di una rosa chiamata a gestire i tanti impegni ravvicinati e qualche giocatore già in leggero affanno. Oltre all'ennesimo stop di Osimhen, ormai una costante per il Napoli.

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